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Santo Natale 2023. Gli auguri della Madre Generale
15 ottobre 2023. Inaugurazione a Caltanissetta del Centro Aggregativo "Angelico Lipani"
Messaggio della Madre Generale per il 138° Anniversario della Fondazione della Congregazione e Professione Perpetua di due Suore.
Cliccando QUI potete vedere il videomessaggio di Madre Priscilla in occasione del 138° Anniversario della Fondazione della Congregazione delle Suore Francescane del Signore ad opera del Venerabile Padre Angelico Lipani.
In occasione dell'Anniversario, il 15 ottobre, nella Chiesa Cattedrale di Caltanissetta Suor Maria Antonia Daniel Halot e Suor Maria Rosaria Ndegwa faranno la loro professione perpetua.
In occasione dell'Anniversario, il 15 ottobre, nella Chiesa Cattedrale di Caltanissetta Suor Maria Antonia Daniel Halot e Suor Maria Rosaria Ndegwa faranno la loro professione perpetua.
9 luglio 2023 - Festa del Venerabile Padre Angelico Lipani
Come ogni anno, il 9 luglio facciamo memoria del giorno in cui, terminando il suo pellegrinaggio terreno, il Venerabile Padre Angelico Lipani, entrava nella gloria di Dio. Morendo lasciò alle suore il suo testamento, che è un invito a tutti noi: "Fatevi sante, vi voglio tutte sante per come santo voglio essere io".
Grazie, Padre Angelico, per aver dedicato la tua vita al Signore, grazie per averci lasciato un meraviglioso esempio di carità, che continua a vivere nella missione delle tue figlie.
Grazie, Padre Angelico, per aver dedicato la tua vita al Signore, grazie per averci lasciato un meraviglioso esempio di carità, che continua a vivere nella missione delle tue figlie.
27 giugno 2023 - Online il nuovo numero dello Svegliarino
Il nuovo numero dello Svegliarino, periodico di informazione della Congregazione delle Suore Francescane del Signore, è online. Si può consultare cliccando QUI. Fra le altre notizie: la visita della Madre Generale alle Comunità dell'Asia (Filippine, Timor Leste e Indonesia), il Giubileo di presenza in Tanzania e l'Assemblea Regionale Italiana.
9 aprile 2023: A tutti una santa Pasqua dal sito con gli auguri delle nostre suore
La città e il suo Signore
Come ogni anno Caltanissetta ha riabbracciato il suo Signore, nella sentita e commovente processione del Venerdì Santo. Il dolce Crocifisso, che tutto l'anno è custodito con amore dalla Suore Francescane del Signore, ha ripercorso le vie storiche della città, fra due ali di migliaia di nisseni, che gli anni indirizzato preghiere, ringraziamenti e il classico bacio, simbolo del grande affetto che lega la città di Caltanissetta al Cristo Nero.
Ringraziamo il Signore che ci dona ancora la gioia della fede. Forse è solo una piccola goccia, forse è solo per un giorno all'anno, ma è sempre una piccola fiammella che splende dinanzi al Cuore trafitto di Cristo, che ci dona la vita eterna.
Ringraziamo il Signore che ci dona ancora la gioia della fede. Forse è solo una piccola goccia, forse è solo per un giorno all'anno, ma è sempre una piccola fiammella che splende dinanzi al Cuore trafitto di Cristo, che ci dona la vita eterna.
7 aprile 2023. Venerdì Santo.
Come ogni anno si rinnova l'antichissima tradizione e il Signore della Città è già pronto, con le mani aperte nell'eterno abbraccio, ad accogliere le preghiere e le suppliche del suo popolo.
Già intronizzato sul fercolo voluto dal Venerabile Padre Angelico Lipani, è visitato da tanti pellegrini in questo Venerdì Santo e, alle ore 19, è portato in processione per le vie della città, come un tempo, vivendo fra noi, passò fra noi beneficando e sanando, ancora oggi entra nelle nostre vite per donarci la santità e la pace.
Già intronizzato sul fercolo voluto dal Venerabile Padre Angelico Lipani, è visitato da tanti pellegrini in questo Venerdì Santo e, alle ore 19, è portato in processione per le vie della città, come un tempo, vivendo fra noi, passò fra noi beneficando e sanando, ancora oggi entra nelle nostre vite per donarci la santità e la pace.
25 marzo 2023 - IV Giornata Mondiale di preghiera francescana del Signore.
Le nostre care suore si uniscono in materna e unanime preghiera per tutta l'umanità. Anche noi, che siamo devoti di Padre Angelico e figli spirituali della Congregazione vogliamo il 25 marzo unirci in modo speciale, condividendo questo momento di preghiera universale.
Via Crucis con Padre Angelico
In occasione della Quaresima le nostre care suore ci donano uno strumento per la preghiera e la meditazione, una Via Crucis insieme al Venerabile Padre Angelico Lipani.
Il testo si può visionare e scaricare cliccando sulla lingua desiderata:
ITALIANO
PORTUGUESE
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Messaggio per la Quaresima 2023
5 gennaio 2023. Conclusione dell'Anno Giubilare
Si è concluso la sera del 5 gennaio 2023 l'Anno Giubilare dedicato al Venerabile Padre Angelico Lipani con la professione perpetua di Suor Marie Grace Niyigena, Suor Maria Magdalena Bayyo, Suor Clementina Lotary Mtawila, Suor Maria Immacolata Aloyce Kawishe.
Durante la celebrazione è stato benedetto un Crocifisso di San Damiano, realizzato con, ai due lati del Cristo, le figure di san Francesco d'Assisi e del Venerabile Padre Angelico.
Durante la celebrazione è stato benedetto un Crocifisso di San Damiano, realizzato con, ai due lati del Cristo, le figure di san Francesco d'Assisi e del Venerabile Padre Angelico.
Un messaggio del redattore del sito
Cari amici,
al termine di questo anno, che ha visto, fra l’altro le celebrazioni centenarie indette dalla Congregazione delle Suore Francescane del Signore in memoria del Venerabile Padre Angelico Lipani, ma che è stato anche accompagnato dai timori legati alla pandemia e alla guerra, mi è caro rivolgervi, quale redattore di questo sito, questo messaggio di saluto.
L’idea di questo sito nacque dall’esigenza di offrire a tutti uno strumento agile, veloce e il più possibile completo per conoscere la figura del Venerabile Padre Angelico e delle Suore Francescane del Signore da lui fondate, e, in questi ormai otto anni di attività, tale idea è risultata ottima e vincente. In questi anni, fra l’altro, abbiamo avuto la gioia, dopo tanti anni di lavoro e attesa, di poter vedere riconosciute le virtù eroiche di Padre Angelico da parte della Congregazione delle Cause dei Santi e per questo siamo immensamente grati al Signore e a quanti hanno speso tanto tempo e impegno per promuovere il processo di beatificazione, soprattutto chi è già in Cielo, a godere, insieme a Padre Angelico, della gloria di Dio.
Da ex alunno, sin dalla Scuola Materna, ho potuto sentire lo spirito vivo di Padre Angelico nell’opera incessante e amorevole delle sue suore, a cui mi lega un profondo sentimento di affetto e gratitudine, e la ieratica figura dell’Apostolo di Caltanissetta è stata, sin dalla mia infanzia, un importante punto di riferimento anche visivo, grazie alle immagini del Fondatore e alla statua bronzea, che vi è nel giardino. Con assiduità le suore ci accompagnavano in chiesa per pregare e lì trovavano ancora, accanto alla dolce immagine del Signore della Città, il paterno sguardo di Padre Angelico, che riposa proprio accanto al Signore, che è stato il suo Amore e la fonte della sua immensa Carità.
Con tanta felice esperienza e con una simile gratitudine non potevo che offrire come piccolo omaggio d’affetto questo sito alla memoria e per diffondere la devozione a Padre Angelico Lipani. Il sito è questo: non un organo ufficiale ma un atto di gratitudine e d’amore per un Padre che, anche se non ho conosciuto, ha potuto far sentire la sua carezza affettuosa anche a me, attraverso l’opera delle sue suore.
Il sito si pone con grande riverenza e rispetto nei confronti della Congregazione delle Suore Francescane del Signore, ne segue le iniziative, attraverso le pubblicazioni social delle Suore e ne rende testimonianza, nei tempi e nei modi possibili, cercando di mantenere sempre vivo il legame fra le Suore e il loro Fondatore, che è più di una mera contingenza storica; come ha detto recentemente la Madre Generale, le suore sono “Angelico che cammina oggi”.
Pur conoscendo da sempre la figura di Padre Angelico, la scopro ancora in nuove sfaccettature leggendo, in questi giorni, l’ultima biografia pubblicata, scritta da padre Salvatore Vacca, un testo che, seppur nello scorrere è un po’ tortuoso, contiene un vero tesoro di documenti, molti dei quali sino ad oggi inediti, da cui emerge un Padre Angelico che non è solo la ieratica figura delle foto, ma un padre gentile e simpatico, che insegnava ciò che già viveva ed era maestro prima con la vita e poi con la parola. Emerge un uomo capace di sorridere e far sorridere, che sa usare la buona ironia quando serve, per insegnare o per alleggerire. Un frate fedele all’ideale francescano sino al punto da donare ogni sua cosa per ridare ai confratelli una casa dove vivere.
C’è tanto ancora da scoprire e cercheremo di incrementare il sito con nuove pagine, che ci racconteranno Padre Angelico, un santo fra le nostre strade.
Intanto auguriamo a tutti serenità, salute e pace per l’anno che sta per iniziare.
Il redattore.
al termine di questo anno, che ha visto, fra l’altro le celebrazioni centenarie indette dalla Congregazione delle Suore Francescane del Signore in memoria del Venerabile Padre Angelico Lipani, ma che è stato anche accompagnato dai timori legati alla pandemia e alla guerra, mi è caro rivolgervi, quale redattore di questo sito, questo messaggio di saluto.
L’idea di questo sito nacque dall’esigenza di offrire a tutti uno strumento agile, veloce e il più possibile completo per conoscere la figura del Venerabile Padre Angelico e delle Suore Francescane del Signore da lui fondate, e, in questi ormai otto anni di attività, tale idea è risultata ottima e vincente. In questi anni, fra l’altro, abbiamo avuto la gioia, dopo tanti anni di lavoro e attesa, di poter vedere riconosciute le virtù eroiche di Padre Angelico da parte della Congregazione delle Cause dei Santi e per questo siamo immensamente grati al Signore e a quanti hanno speso tanto tempo e impegno per promuovere il processo di beatificazione, soprattutto chi è già in Cielo, a godere, insieme a Padre Angelico, della gloria di Dio.
Da ex alunno, sin dalla Scuola Materna, ho potuto sentire lo spirito vivo di Padre Angelico nell’opera incessante e amorevole delle sue suore, a cui mi lega un profondo sentimento di affetto e gratitudine, e la ieratica figura dell’Apostolo di Caltanissetta è stata, sin dalla mia infanzia, un importante punto di riferimento anche visivo, grazie alle immagini del Fondatore e alla statua bronzea, che vi è nel giardino. Con assiduità le suore ci accompagnavano in chiesa per pregare e lì trovavano ancora, accanto alla dolce immagine del Signore della Città, il paterno sguardo di Padre Angelico, che riposa proprio accanto al Signore, che è stato il suo Amore e la fonte della sua immensa Carità.
Con tanta felice esperienza e con una simile gratitudine non potevo che offrire come piccolo omaggio d’affetto questo sito alla memoria e per diffondere la devozione a Padre Angelico Lipani. Il sito è questo: non un organo ufficiale ma un atto di gratitudine e d’amore per un Padre che, anche se non ho conosciuto, ha potuto far sentire la sua carezza affettuosa anche a me, attraverso l’opera delle sue suore.
Il sito si pone con grande riverenza e rispetto nei confronti della Congregazione delle Suore Francescane del Signore, ne segue le iniziative, attraverso le pubblicazioni social delle Suore e ne rende testimonianza, nei tempi e nei modi possibili, cercando di mantenere sempre vivo il legame fra le Suore e il loro Fondatore, che è più di una mera contingenza storica; come ha detto recentemente la Madre Generale, le suore sono “Angelico che cammina oggi”.
Pur conoscendo da sempre la figura di Padre Angelico, la scopro ancora in nuove sfaccettature leggendo, in questi giorni, l’ultima biografia pubblicata, scritta da padre Salvatore Vacca, un testo che, seppur nello scorrere è un po’ tortuoso, contiene un vero tesoro di documenti, molti dei quali sino ad oggi inediti, da cui emerge un Padre Angelico che non è solo la ieratica figura delle foto, ma un padre gentile e simpatico, che insegnava ciò che già viveva ed era maestro prima con la vita e poi con la parola. Emerge un uomo capace di sorridere e far sorridere, che sa usare la buona ironia quando serve, per insegnare o per alleggerire. Un frate fedele all’ideale francescano sino al punto da donare ogni sua cosa per ridare ai confratelli una casa dove vivere.
C’è tanto ancora da scoprire e cercheremo di incrementare il sito con nuove pagine, che ci racconteranno Padre Angelico, un santo fra le nostre strade.
Intanto auguriamo a tutti serenità, salute e pace per l’anno che sta per iniziare.
Il redattore.
Natale 2022.
5 gennaio 2023. Chiusura dell'Anno Giubilare di Padre Angelico e professione perpetua di quattro suore.
1 settembre 2022. L'estate delle nostre suore.
Come ogni anno, nei mesi estivi le nostre suore, oltre a qualche giorno di riposo, hanno partecipato agli esercizi spirituali, che si sono svolti in vari turni durante i mesi di luglio e agosto.
Un momento particolarmente toccante è stata la visita delle Juniores, le giovani suore, al cuore della Congregazione, l'Istituto del Signore della Città di Caltanissetta, il memoriale delle vittime delle miniere nel Cimitero dei Carusi, e la casa di Padre Angelico, dove il Fondatore nacque e morì. Sono stati momenti di grande emozione, e ha riecheggiato l'invito alla santità che il Fondatore morente ripeté alle sue suore. Madre Priscilla, che ha guidato le visite, ha ricordato che le suore sono "Padre Angelico che cammina nel mondo", parole importanti, che ci ricordano come il Venerabile cappuccino vive ancora nell'opera e nella carità delle sue suore.
Video-visita alla casa di Padre Angelico Lipani (clicca QUI)
30 giugno 2022. Inizio della Novena a Padre Angelico.
Inizia oggi la Novena a Padre Angelico Lipani, in preparazione all'anniversario dei giorno in cui lasciò questa terra per essere accolto in Cielo, come servo fedele.
Il testo della Novena per tutti i nove giorni si può trovare QUI.
Inizia oggi la Novena a Padre Angelico Lipani, in preparazione all'anniversario dei giorno in cui lasciò questa terra per essere accolto in Cielo, come servo fedele.
Il testo della Novena per tutti i nove giorni si può trovare QUI.
9 gennaio 2022. La Madre Generale inaugura l'Anno Giubilare di Padre Angelico.
Con un messaggio inviato alla Suore della Congregazione e ai devoti di Padre Angelico, Madre Priscilla ha annunciato che dalla domenica 9 gennaio 2022, Battesimo del Signore, si celebrà un anno giubilare dedicato al Venerabile Padre Angelico Lipani, in concomitanza con i 180 anni dalla nascita, i 160 anni dalla professione temporanea e i 150 anni dalla nomina a Rettore del Santuario del Signore della Città e dell'istituzione del "Pane dei poveri".
L'anno sarà incentrato sulla meditazione sul significato del nostro Battesimo e sulla riscoperta del Santuario nisseno.
Con un messaggio inviato alla Suore della Congregazione e ai devoti di Padre Angelico, Madre Priscilla ha annunciato che dalla domenica 9 gennaio 2022, Battesimo del Signore, si celebrà un anno giubilare dedicato al Venerabile Padre Angelico Lipani, in concomitanza con i 180 anni dalla nascita, i 160 anni dalla professione temporanea e i 150 anni dalla nomina a Rettore del Santuario del Signore della Città e dell'istituzione del "Pane dei poveri".
L'anno sarà incentrato sulla meditazione sul significato del nostro Battesimo e sulla riscoperta del Santuario nisseno.
29 luglio 2021. Madre Arcangelina Guzzo, già Madre Generale, è tornata alla Casa del Padre.
Il Signore la accolga nella Pace del Suo Regno, consegnandole il premio promesso ai suoi servi fedeli.
9 luglio 2021. 101° Anniversario del Pio Transito del Venerabile Padre Angelico Lipani
101 anni fa, alle ore 21, nella casa di Via Mussomeli, lasciava questa terra per il Cielo, il Venerabile Padre Angelico Lipani, cappuccino nisseno, fondatore delle Suore Francescane del Signore, a cui affidava il suo testamento: "Fatevi sante, vi voglio tutte sante per come santo voglio essere io".
Dopo oltre un secolo con gioia celebriamo il nostro Padre Angelico riconosciuto come venerabile dalla Chiesa, per aver vissuto una vita di virtù, che è esempio per tutti noi, e specialmente per la Carità che, senza paura, egli fece diventare la sua regola di vita, scrivendo una delle più belle pagine d'amore per una Caltanissetta povera e martoriata. Una pagina che le sue suore continuano a scrivere nei luoghi più poveri del mondo.
Ringraziamo il Signore per il dono di Padre Angelico e delle sue suore, e preghiamo per loro che in questi giorni celebrano gli esercizi spirituali e l'assemblea generale.
Dopo oltre un secolo con gioia celebriamo il nostro Padre Angelico riconosciuto come venerabile dalla Chiesa, per aver vissuto una vita di virtù, che è esempio per tutti noi, e specialmente per la Carità che, senza paura, egli fece diventare la sua regola di vita, scrivendo una delle più belle pagine d'amore per una Caltanissetta povera e martoriata. Una pagina che le sue suore continuano a scrivere nei luoghi più poveri del mondo.
Ringraziamo il Signore per il dono di Padre Angelico e delle sue suore, e preghiamo per loro che in questi giorni celebrano gli esercizi spirituali e l'assemblea generale.
Pasqua 2021. Gli auguri della Madre Generale
2 aprile 2021. Il Signore della Città.
Purtroppo anche quest'anno per il persistere della pandemia non sarà possibile effettuare la processione del nostro amato Signore della Città. Spiritualmente ci recheremo tutti nel Santuario per porre ai suoi piedi la supplica, affinché possiamo presto lasciarci alle spalle questi mesi dolorosi per tutti.
La Città di Caltanissetta è sotto la tua speciale protezione, o amato Crocifisso, liberala dal flagello che la affligge.
Viva la Misericordia di Diu.
Purtroppo anche quest'anno per il persistere della pandemia non sarà possibile effettuare la processione del nostro amato Signore della Città. Spiritualmente ci recheremo tutti nel Santuario per porre ai suoi piedi la supplica, affinché possiamo presto lasciarci alle spalle questi mesi dolorosi per tutti.
La Città di Caltanissetta è sotto la tua speciale protezione, o amato Crocifisso, liberala dal flagello che la affligge.
Viva la Misericordia di Diu.
15 ottobre 2020. Chiusura del Centenario della nascita al Cielo del Venerabile Padre Angelico Lipani.
Nel pomeriggio di oggi, 15 ottobre, si è concluso, con una solenne celebrezione nella Chiesa Cattedrale di Caltanissetta, il Centenario della nascita al Cielo del Venerabile Padre Angelico Lipani. La Congregazione delle Suore Francescane del Signore, che oggi celebra anche il 135° anniversario dalla sua Fondazione, ha voluto solennizzare l'evento con la professione perpetua di cinque suore, suor Brigita, suor Mistiola, suor Cecilia, suor Mary Happiness, suor Julienne.
Ringraziamo il Signore per il dono di queste nuove suore e per averci dato in Padre Angelico e nella Congregazione da lui fondata, un segno del suo inesauribile amore.
Nel pomeriggio di oggi, 15 ottobre, si è concluso, con una solenne celebrezione nella Chiesa Cattedrale di Caltanissetta, il Centenario della nascita al Cielo del Venerabile Padre Angelico Lipani. La Congregazione delle Suore Francescane del Signore, che oggi celebra anche il 135° anniversario dalla sua Fondazione, ha voluto solennizzare l'evento con la professione perpetua di cinque suore, suor Brigita, suor Mistiola, suor Cecilia, suor Mary Happiness, suor Julienne.
Ringraziamo il Signore per il dono di queste nuove suore e per averci dato in Padre Angelico e nella Congregazione da lui fondata, un segno del suo inesauribile amore.
Chiusura dei festeggiamenti per il Centenario della nascita al Cielo del Venerabile Padre Angelico Lipani
Il 15 ottobre 2020, nella Chiesa Cattedrale di Caltanissetta, ricorrendo il 135° Anniversario della Fondazione della Congregaizone delle Suore Francescane del Signore, si celebrerà la chiusura dei festeggiamenti per il Centenario della nascita al Cielo del Fondatore. La celebrazione sarà arricchita dalla professione perpetua di cinque suore.
Il 15 ottobre 2020, nella Chiesa Cattedrale di Caltanissetta, ricorrendo il 135° Anniversario della Fondazione della Congregaizone delle Suore Francescane del Signore, si celebrerà la chiusura dei festeggiamenti per il Centenario della nascita al Cielo del Fondatore. La celebrazione sarà arricchita dalla professione perpetua di cinque suore.
Disponibile online il nuovo numero dello Svegliarino.
Si può consultare ai seguenti link il numero 2 dello Svegliarino, periodico d'informazione della Congregazione delle Suore Francescane del Signore.
Cliccare per accedere alla consultazione:
Parte I.
Parte II.
Parte III.
Si può consultare ai seguenti link il numero 2 dello Svegliarino, periodico d'informazione della Congregazione delle Suore Francescane del Signore.
Cliccare per accedere alla consultazione:
Parte I.
Parte II.
Parte III.
1 agosto 2020. Suor Robertina torna nella Casa del Padre
Questa sera, alle ore 21.30, nella Casa di Milena, è tornata alla Casa del Padre suor Robertina Lanzarone. Suor Robertina ha vissuto quasi tutta la sua vita da religiosa (59 anni) nell'Istituto "Signore della Città" di Caltanissetta, e solo recentemente era stata trasferita a Milena.
Tuttavia lei non è un "volto storico" dell'Istituto, semplicemente perché era una persona molto delicata, discreta, che si muoveva come una piuma leggera, senza far rumore. Per tanti anni ha servito il Signore e la Congregazione senza proclami e senza rumori. Se ne va così com'era vissuta, nel silenzio, quel silenzio che parla di amore, di attenzione, quel silenzio che parla di Dio.
Il Signore, che ha tanto amato, la accolga nell'eterno abbraccio del suo infinito Amore.
Questa sera, alle ore 21.30, nella Casa di Milena, è tornata alla Casa del Padre suor Robertina Lanzarone. Suor Robertina ha vissuto quasi tutta la sua vita da religiosa (59 anni) nell'Istituto "Signore della Città" di Caltanissetta, e solo recentemente era stata trasferita a Milena.
Tuttavia lei non è un "volto storico" dell'Istituto, semplicemente perché era una persona molto delicata, discreta, che si muoveva come una piuma leggera, senza far rumore. Per tanti anni ha servito il Signore e la Congregazione senza proclami e senza rumori. Se ne va così com'era vissuta, nel silenzio, quel silenzio che parla di amore, di attenzione, quel silenzio che parla di Dio.
Il Signore, che ha tanto amato, la accolga nell'eterno abbraccio del suo infinito Amore.
9 Luglio 2020. Centenario del Pio Transito del Venerabile Padre Angelico Lipani.
Era una sera estiva come tante di quelle vissuti dai nisseni di ieri e di oggi, nella piccola stanzetta di Via Mussomeli 14 si consumava la fruttuosa esistenza terrena di un nisseno, il cui amore diede vita a un'esperienza di carità, che continua ancora oggi. Padre Angelico, attorniato dalle sorelle e dalle suore da lui fondate, viveva gli ultimi intensi momenti. Lui, che tanto aveva dato per Caltanissetta, per i suoi poveri, moriva povero, in un umile cameretta con una piccola finestrella. Le sue ultime parole, rivolte alle suore, divennero un programma di vita per tutti coloro che in questi 100 anni hanno vissuto il suo carisma: "Fatevi sante, vi voglio tutte sante, per come santo voglio essere io".
A distanza di 100 anni queste parole rimangono attuali, la Chiesa, proprio un anno fa, ha riconosciuto che Padre Angelico ha vissuto tutte le virtù cristiane e umane in grado eroico, santamente, e quindi il suo invito ha oggi un illustre fondamento: "Fatevi santi - ripete oggi a tutti noi -, vi voglio tutti santi, per come santo sono io".
Padre Angelico, dal Cielo benedici le tue suore, tutti colori che esse assistono, la tua amata città di Caltanissetta e la Chiesa intera.
Era una sera estiva come tante di quelle vissuti dai nisseni di ieri e di oggi, nella piccola stanzetta di Via Mussomeli 14 si consumava la fruttuosa esistenza terrena di un nisseno, il cui amore diede vita a un'esperienza di carità, che continua ancora oggi. Padre Angelico, attorniato dalle sorelle e dalle suore da lui fondate, viveva gli ultimi intensi momenti. Lui, che tanto aveva dato per Caltanissetta, per i suoi poveri, moriva povero, in un umile cameretta con una piccola finestrella. Le sue ultime parole, rivolte alle suore, divennero un programma di vita per tutti coloro che in questi 100 anni hanno vissuto il suo carisma: "Fatevi sante, vi voglio tutte sante, per come santo voglio essere io".
A distanza di 100 anni queste parole rimangono attuali, la Chiesa, proprio un anno fa, ha riconosciuto che Padre Angelico ha vissuto tutte le virtù cristiane e umane in grado eroico, santamente, e quindi il suo invito ha oggi un illustre fondamento: "Fatevi santi - ripete oggi a tutti noi -, vi voglio tutti santi, per come santo sono io".
Padre Angelico, dal Cielo benedici le tue suore, tutti colori che esse assistono, la tua amata città di Caltanissetta e la Chiesa intera.
10 aprile 2020. Venerdì Santo
Quest'anno il Venerdì Santo assume un nuovo valore, altamente simbolico: il silenzio. Un silenzio forzato, richiesto dalla gravità della situazione che stiamo vivendo, con la pandemia di COVID-19. Niente pellegrinaggi nel Santuario del Signore della Città, nessuna processione per le strade di Caltanissetta. Solo silenzio e solitudine.
Un momento per riflettere sui silenzi e sulle solitudini del mondo. Quante persone sono sole, abbandonate, dimenticate e sopravvivono in un'esistenza senza significato, come fantasmi, forse accanto alle nostre cose, per le nostre strade. Quanti silenzi di fronte alle ingiustizie; quanti silenzi di fronte al grido d'aiuto che giunge alle nostre orecchie.
Ora che siamo noi a vivere la pesantezza della solitudine e del silenzio, si apra il nostro cuore ai fratelli, affinché possiamo diventare strumento dell'Amore del Signore, che si è fatto uomo ed è morto per noi sulla Croce.
Le nostre suore, in questo momento così difficile, in cui non possiamo neanche recarci a pregare nelle chiese, ci rappresentano spiritualmente dinanzi al Signore, pregando per noi e per l'umanità intera.
Quest'anno il Venerdì Santo assume un nuovo valore, altamente simbolico: il silenzio. Un silenzio forzato, richiesto dalla gravità della situazione che stiamo vivendo, con la pandemia di COVID-19. Niente pellegrinaggi nel Santuario del Signore della Città, nessuna processione per le strade di Caltanissetta. Solo silenzio e solitudine.
Un momento per riflettere sui silenzi e sulle solitudini del mondo. Quante persone sono sole, abbandonate, dimenticate e sopravvivono in un'esistenza senza significato, come fantasmi, forse accanto alle nostre cose, per le nostre strade. Quanti silenzi di fronte alle ingiustizie; quanti silenzi di fronte al grido d'aiuto che giunge alle nostre orecchie.
Ora che siamo noi a vivere la pesantezza della solitudine e del silenzio, si apra il nostro cuore ai fratelli, affinché possiamo diventare strumento dell'Amore del Signore, che si è fatto uomo ed è morto per noi sulla Croce.
Le nostre suore, in questo momento così difficile, in cui non possiamo neanche recarci a pregare nelle chiese, ci rappresentano spiritualmente dinanzi al Signore, pregando per noi e per l'umanità intera.
25 marzo 2020. Prima giornata di preghiera francescana del Signore.
In occasione della Quaresima e della Solennità dell'Annunciazione, le nostre care suore indicono una giornata di preghiera universale, 24 ore, dall'Asia all'America, passando per Europa e Africa, in cui imploreranno il Signore per il mondo intero, in questo particolare momento storico.
La Madre Generale invita "in questo momento delicato di Pandemia causata dal Covid19" tutti quanti, anche i laici che non possono stare in una chiesa o in una cappella "al raccoglimento della preghiera nelle vostre case, nella certezza che la nostra comunione spirituale e carismatica supera ogni distanza fisica". "La vostra presenza orante - conclude la Madre in una circolare diretta a tutti - è molto importante per la Congregazione".
Offriamo un po' di tempo della nostra giornata per unirci a questa preghiera.
In occasione della Quaresima e della Solennità dell'Annunciazione, le nostre care suore indicono una giornata di preghiera universale, 24 ore, dall'Asia all'America, passando per Europa e Africa, in cui imploreranno il Signore per il mondo intero, in questo particolare momento storico.
La Madre Generale invita "in questo momento delicato di Pandemia causata dal Covid19" tutti quanti, anche i laici che non possono stare in una chiesa o in una cappella "al raccoglimento della preghiera nelle vostre case, nella certezza che la nostra comunione spirituale e carismatica supera ogni distanza fisica". "La vostra presenza orante - conclude la Madre in una circolare diretta a tutti - è molto importante per la Congregazione".
Offriamo un po' di tempo della nostra giornata per unirci a questa preghiera.
26 febbraio 2020. Il messaggio di Madre Priscilla per la Quaresima
26 gennaio 2020. Un sussidio per i giovani e non
In occasione del Centenario le nostre Suore hanno voluto offrire ai giovani - e anche ai "diversamente giovani" - un sussidio per conoscere la figura e la spiritualità di Padre Angelico Lipani, attraverso testi semplici e divertenti giochi.
Potrete trovare il testo dal titolo "Padre Angelico Lipani in: Caccia al tesoro" cliccando qui.
In occasione del Centenario le nostre Suore hanno voluto offrire ai giovani - e anche ai "diversamente giovani" - un sussidio per conoscere la figura e la spiritualità di Padre Angelico Lipani, attraverso testi semplici e divertenti giochi.
Potrete trovare il testo dal titolo "Padre Angelico Lipani in: Caccia al tesoro" cliccando qui.
24 gennaio 2020. Torna lo Svegliarino.
Nell'anno Centenario della morte del Venerabile Padre Angelico Lipani, le Suore Francescane del Signore con gioia presentano lo "Svegliarino", semestrale di informazione, che si ispira allo "Svegliarino Francescano", fondato oltre un secolo fa da Padre Angelico.
Potrete leggerlo gratuitamente online ai seguenti link:
Svegliarino, Prima parte
Svegliarino, Seconda parte
Svegliarino, Terza parte
Sotto: la copertina e il sommario
Nella Casa del Padre
All'inizio di quest'anno vogliamo ricordare le Suore che nel corso del 2019 sono tornate alla Casa del Padre, dal Cielo guardino la Congregazione e intercedano per tutti noi (immagine tratta dallo "Svegliarino", semestrale della Congregazione delle Suore Francescane del Signore, 1, gen. 2020).
All'inizio di quest'anno vogliamo ricordare le Suore che nel corso del 2019 sono tornate alla Casa del Padre, dal Cielo guardino la Congregazione e intercedano per tutti noi (immagine tratta dallo "Svegliarino", semestrale della Congregazione delle Suore Francescane del Signore, 1, gen. 2020).
28 dicembre 2019. II Giornata del Pane della Carità
In occasione del 177° Anniversario della nascita del Venerabile Padre Angelico Lipani, le suore del Signore della Città di Caltanissetta celebreranno la II Giornata del Pane della Carità (la prima era stata celebrata l'8 ottobre u.s.), in cui saranno distribuiti generi alimentari a oltre 70 famiglie povere (chiunque può contribuire facendo una donazione presso il Santuario del Signore della Città).
Lo stesso 28 dicembre alle ore 18,00 sarà celebrata una solenne eucaristia in ringraziamento per il dono che il Signore ha fatto a questa nostra città quando ha benedetto i coniugi Lipani con la nascita di Padre Angelico.
In occasione del 177° Anniversario della nascita del Venerabile Padre Angelico Lipani, le suore del Signore della Città di Caltanissetta celebreranno la II Giornata del Pane della Carità (la prima era stata celebrata l'8 ottobre u.s.), in cui saranno distribuiti generi alimentari a oltre 70 famiglie povere (chiunque può contribuire facendo una donazione presso il Santuario del Signore della Città).
Lo stesso 28 dicembre alle ore 18,00 sarà celebrata una solenne eucaristia in ringraziamento per il dono che il Signore ha fatto a questa nostra città quando ha benedetto i coniugi Lipani con la nascita di Padre Angelico.
27 dicembre 2019-3 gennaio 2020. Formazione permanente per le suore che hanno emesso i voti perpetui.
In occasione delle festività natalizie presso la Casa di Spiritualità di Juculia (Caltanissetta) si svolgono tre turni di formazione permanente per le suore che hanno emesso i voti perpetui, tenuti dalla Madre Generale Priscilla Dutra Moreira. Questi giorni sono un momento di crescita spirituale ma anche comunitaria, favorendo l'incontro e lo scambio di esperienze fra le suore della varie comunità presenti nel nostro territorio.
In occasione delle festività natalizie presso la Casa di Spiritualità di Juculia (Caltanissetta) si svolgono tre turni di formazione permanente per le suore che hanno emesso i voti perpetui, tenuti dalla Madre Generale Priscilla Dutra Moreira. Questi giorni sono un momento di crescita spirituale ma anche comunitaria, favorendo l'incontro e lo scambio di esperienze fra le suore della varie comunità presenti nel nostro territorio.
13 dicembre 2019. Suor Graziana ritorna nella Casa del Signore, la sua casa
Una notizia che ci commuove profondamente stamattina ha risalito le strade di Caltanissetta dall'Istituto Signore della Città, annunciando alla città, appena sveglia, che, nel giorno di Santa Lucia, la santa della luce, una piccola luce si è accesa in Cielo: Suor Graziana Masi, all'età di 91 anni, ha terminato il suo pellegrinaggio terreno e si è ricongiunta al caro sposo e all'amato padre e fondatore Angelico Lipani.
Suor Graziana era il simbolo dell'umiltà, ha trascorso la sua vita nel delicato silenzio di una presenza attenta ma mai invadente, materna e amorevole nei tanti anni al servizio dell'Istituto come portinaia della scuola.
Quanti di noi hanno ricevuto ogni mattina il buongiorno da questa piccola e gentile suora, quando con il broncio che nasce spontaneo dal desiderio di voler rimanere di più fra le coperte, attraversavamo la magica soglia della portineria, lei era sempre lì, attenta e pronta ad accoglierci e invitarci a raggiungere presto l'aula, perché era quasi ora di iniziare le lezioni: "Vai, vai che è tardi!".
E poi rimaneva lì, tutto il tempo, fra la statua di san Francesco e la finestra, rammendando qualche velo, leggendo Famiglia Cristiana o ammirando il paesaggio brullo delle campagne nissene, finché non appariva qualche ragazzino o qualche bambina, forse piangente, che sempre accudiva come una vera madre. La sua mattinata scorreva così, accudendo i bambini o le tante piante che dalla portineria scendevano giù sino al piccolo giardinetto, e tutto scandito dallo squillo della sempre puntualissima campanella.
Negli ultimi anni, a seguito di due brutte cadute, aveva dovuto lasciare la portineria e aiutarsi con un bastone e poi un girello, ma non è mai mancata alle celebrazioni liturgiche e ai momenti di fraternità con le altre suore. Pur con fatica scendeva sino alla chiesa e al refettorio e, in occasione della consegna del Decreto sull'eroicità delle virtù di Padre Angelico, ha voluto anche essere presente in Cattedrale, lei simbolo di una lunga storia di amore e di bene, svolto dalla Congregazione per Caltanissetta e per il mondo.
Negli ultimi giorni, a causa dell'aggravarsi delle condizioni di salute, era stata ricoverata, ma, lucida sino alla fine, aveva più volte chiesto di tornare a casa. E, come scrive la Madre Generale Priscilla in un suo messaggio: "il suo desiderio è stato esaudito, non come pensavamo noi, ma come Lui ha voluto. Desiderare di tornare a casa sembra una cosa semplice, ma è un desiderio taciuto nel profondo di ogni cuore. La nostra vera Casa è accanto a colui che ci ha creato, amato, inviato e sta sempre in attesa del nostro ritorno per accoglierci con un abbraccio Paterno e far festa". I funerali si celebreranno sabato 14 dicembre alle 15.30 presso il Santuario del Signore della Città.
Cara Suor Graziana,
parla un alunno fra tanti alunni, un bambino fra i tanti bambini che hai accolto, accudito, amato in tanti anni di servizio svolto sempre con fede e dolcezza, non dimenticheremo mai la delicatezza della tua figura: sei stata come la piuma dell'ala di un angelo, che dolcemente si posa sulla terra senza spostare neanche un granello di polvere, così discreta e delicata da passare a volte quasi inosservata, eppure c'eri con quella presenza che solo il cuore riesce a percepire. Non potrò mai dimenticare i tanti anni trascorsi nella quasi quotidianità dell'incontro, dove mi hai insegnato a essere sempre come la buona ombra di un albero nei giorni della Canicola, che non spinge, non usa la forza, ma dà sollievo a chi vi si ripara. E poi le tante visite fatte alla scuola e al Santuario, quando sempre mi accoglievi con amore e con quella sollecitudine materna, chiedendomi come andava e come stavano i miei familiari, fino all'ultimo incontro, davanti al Crocifisso, che hai tanto amato, dove ancora ferma e lucida, mi hai rinnovato il tuo affetto.
Sono felice di averti conosciuta e di aver condiviso una piccola parte del mio cammino con te e sono certo che dal Cielo rimarrai ancora alla porta per accertarti che tutti noi, tuoi bambini, possiamo entrare nella Casa del Signore, nella tua casa.
Riposa, serva fedele, sul Cuore del tuo Signore.
Una notizia che ci commuove profondamente stamattina ha risalito le strade di Caltanissetta dall'Istituto Signore della Città, annunciando alla città, appena sveglia, che, nel giorno di Santa Lucia, la santa della luce, una piccola luce si è accesa in Cielo: Suor Graziana Masi, all'età di 91 anni, ha terminato il suo pellegrinaggio terreno e si è ricongiunta al caro sposo e all'amato padre e fondatore Angelico Lipani.
Suor Graziana era il simbolo dell'umiltà, ha trascorso la sua vita nel delicato silenzio di una presenza attenta ma mai invadente, materna e amorevole nei tanti anni al servizio dell'Istituto come portinaia della scuola.
Quanti di noi hanno ricevuto ogni mattina il buongiorno da questa piccola e gentile suora, quando con il broncio che nasce spontaneo dal desiderio di voler rimanere di più fra le coperte, attraversavamo la magica soglia della portineria, lei era sempre lì, attenta e pronta ad accoglierci e invitarci a raggiungere presto l'aula, perché era quasi ora di iniziare le lezioni: "Vai, vai che è tardi!".
E poi rimaneva lì, tutto il tempo, fra la statua di san Francesco e la finestra, rammendando qualche velo, leggendo Famiglia Cristiana o ammirando il paesaggio brullo delle campagne nissene, finché non appariva qualche ragazzino o qualche bambina, forse piangente, che sempre accudiva come una vera madre. La sua mattinata scorreva così, accudendo i bambini o le tante piante che dalla portineria scendevano giù sino al piccolo giardinetto, e tutto scandito dallo squillo della sempre puntualissima campanella.
Negli ultimi anni, a seguito di due brutte cadute, aveva dovuto lasciare la portineria e aiutarsi con un bastone e poi un girello, ma non è mai mancata alle celebrazioni liturgiche e ai momenti di fraternità con le altre suore. Pur con fatica scendeva sino alla chiesa e al refettorio e, in occasione della consegna del Decreto sull'eroicità delle virtù di Padre Angelico, ha voluto anche essere presente in Cattedrale, lei simbolo di una lunga storia di amore e di bene, svolto dalla Congregazione per Caltanissetta e per il mondo.
Negli ultimi giorni, a causa dell'aggravarsi delle condizioni di salute, era stata ricoverata, ma, lucida sino alla fine, aveva più volte chiesto di tornare a casa. E, come scrive la Madre Generale Priscilla in un suo messaggio: "il suo desiderio è stato esaudito, non come pensavamo noi, ma come Lui ha voluto. Desiderare di tornare a casa sembra una cosa semplice, ma è un desiderio taciuto nel profondo di ogni cuore. La nostra vera Casa è accanto a colui che ci ha creato, amato, inviato e sta sempre in attesa del nostro ritorno per accoglierci con un abbraccio Paterno e far festa". I funerali si celebreranno sabato 14 dicembre alle 15.30 presso il Santuario del Signore della Città.
Cara Suor Graziana,
parla un alunno fra tanti alunni, un bambino fra i tanti bambini che hai accolto, accudito, amato in tanti anni di servizio svolto sempre con fede e dolcezza, non dimenticheremo mai la delicatezza della tua figura: sei stata come la piuma dell'ala di un angelo, che dolcemente si posa sulla terra senza spostare neanche un granello di polvere, così discreta e delicata da passare a volte quasi inosservata, eppure c'eri con quella presenza che solo il cuore riesce a percepire. Non potrò mai dimenticare i tanti anni trascorsi nella quasi quotidianità dell'incontro, dove mi hai insegnato a essere sempre come la buona ombra di un albero nei giorni della Canicola, che non spinge, non usa la forza, ma dà sollievo a chi vi si ripara. E poi le tante visite fatte alla scuola e al Santuario, quando sempre mi accoglievi con amore e con quella sollecitudine materna, chiedendomi come andava e come stavano i miei familiari, fino all'ultimo incontro, davanti al Crocifisso, che hai tanto amato, dove ancora ferma e lucida, mi hai rinnovato il tuo affetto.
Sono felice di averti conosciuta e di aver condiviso una piccola parte del mio cammino con te e sono certo che dal Cielo rimarrai ancora alla porta per accertarti che tutti noi, tuoi bambini, possiamo entrare nella Casa del Signore, nella tua casa.
Riposa, serva fedele, sul Cuore del tuo Signore.
13 novembre 2019. Inizio della visita di Madre Priscilla alle Comunità della Tanzania
E' iniziata mercoledì 13 novembre la visita della Madre Generale alle Comunità della Tanzania. Presso la Comunità "Padre Angelico Lipani" di Arusha la Madre è stata accolta festosamente dalle suore, dai sacerdoti e dai bambini che studiano presso l'Istituto. La visita della Madre è un momento favorevole per rinnovare il legame fra le suore che operano in luoghi così lontani e il cuore della Congregazione, la piccola Chiesetta di Caltanissetta, dove il Crocifisso Signore della Città ispirò al Venerabile Padre Angelico Lipani la fondazione.
Questi momenti di gioia siano accompagnati da tante e sante benedizioni.
E' iniziata mercoledì 13 novembre la visita della Madre Generale alle Comunità della Tanzania. Presso la Comunità "Padre Angelico Lipani" di Arusha la Madre è stata accolta festosamente dalle suore, dai sacerdoti e dai bambini che studiano presso l'Istituto. La visita della Madre è un momento favorevole per rinnovare il legame fra le suore che operano in luoghi così lontani e il cuore della Congregazione, la piccola Chiesetta di Caltanissetta, dove il Crocifisso Signore della Città ispirò al Venerabile Padre Angelico Lipani la fondazione.
Questi momenti di gioia siano accompagnati da tante e sante benedizioni.
10 novembre 2019. 1 anniversario dell'elezione di Madre Priscilla
Nella giornata del 10 novembre, presso la Curia Generalizia di Roma, Madre Priscilla, attorniata dalle suore di quella comunità e da altre venute dalla Sicilia, ha celebrato il primo anno del suo Generalato, che ha visto il raggiungimento dell'atteso traguardo della Venerabilità di Padre Angelico e l'inizio delle celebrazioni per il Centenario della sua nascita al Cielo.
Alla Madre tanti auguri di un fecondo apostolato.
Nella giornata del 10 novembre, presso la Curia Generalizia di Roma, Madre Priscilla, attorniata dalle suore di quella comunità e da altre venute dalla Sicilia, ha celebrato il primo anno del suo Generalato, che ha visto il raggiungimento dell'atteso traguardo della Venerabilità di Padre Angelico e l'inizio delle celebrazioni per il Centenario della sua nascita al Cielo.
Alla Madre tanti auguri di un fecondo apostolato.
3 novembre 2019. 75° di vita religiosa di Madre Celestina.
La Comunità della Casa Generalizia di Roma, a nome di tutta la Congregazione delle Suore Francesca del Signore, si è stretta, domenica 3 novembre, in abbraccio a Madre Celestina Dinarello, che ha celebrato il 75° anniversario di professione religiosa, rinnovando i suoi voti.
Madre Celestina è stata Generale della Congregazione dal 1996 al 2008, periodo fecondo per le Suore, che ha visto, fra l'altro, l'apertura del Processo di beatificazione di Padre Angelico Lipani.
La Madre ha donato tutta la sua vita alla Congregazione e si è prodigata con amore sia per perpetuare la memoria e il carisma del Fondatore sia per assicurare a tutte le suore un ambiente familiare e favorevole al fiorire del carisma di ciascuna.
Madre Celestina, come anche il suo nome dice, è sempre stata, ed è, una suora dolce, materna e amata da tutti.
Il Signore la ricolmi delle sue benedizioni.
La Comunità della Casa Generalizia di Roma, a nome di tutta la Congregazione delle Suore Francesca del Signore, si è stretta, domenica 3 novembre, in abbraccio a Madre Celestina Dinarello, che ha celebrato il 75° anniversario di professione religiosa, rinnovando i suoi voti.
Madre Celestina è stata Generale della Congregazione dal 1996 al 2008, periodo fecondo per le Suore, che ha visto, fra l'altro, l'apertura del Processo di beatificazione di Padre Angelico Lipani.
La Madre ha donato tutta la sua vita alla Congregazione e si è prodigata con amore sia per perpetuare la memoria e il carisma del Fondatore sia per assicurare a tutte le suore un ambiente familiare e favorevole al fiorire del carisma di ciascuna.
Madre Celestina, come anche il suo nome dice, è sempre stata, ed è, una suora dolce, materna e amata da tutti.
Il Signore la ricolmi delle sue benedizioni.
17 ottobre 2019. In memoria di Suor Mariana tornata alla Casa del Padre il 14 u.s.
Nel cielo risuona un nuovo tamburo!
Suor Marianna, ha vissuto in mezzo a noi, testimoniando la gioia francescana.
Era una rosa bella e frondosa dall’aiuola del Signore, leader, fraterna, materna, donna, consacrata e felice. L’Eterno giardiniere l´ha raccolta, capricciosamente, il giorno in cui ha celebrato i nove anni di Professione Perpetua. “Per sempre”! Il suo Sì definitivo, oggi, trova dimora eterna, ha raggiunto la sua meta, ha combatutto una buona battaglia, è stata fedele.
Il suo ultimo appuntamento, a nome della Congregazione, è stato ad Assisi, in un incontro di missionari, “Battezzati e inviati”.
Ci hanno detto, Suor Leidiana e Suor Brigida, che erano insieme a lei, che è stata davanti alla tomba di San Francesco, inginocchiata, in preghiera per più di mezz’ora. Non sapremo mai cosa abbia chiesto pregando al nostro Padre San Francesco, però il frate, che sistemava l’altare della tomba del Poverello di Assisi, le ha regalata una candela che bruciava lì. Se ne andò dicendo che aveva ricevuto un bellissimo regalo.
Oggi, insieme a San Francesco e Santa Chiara, nell’eternità, accende la candela del suo battesimo, della sua consacrazione, nella fiamma del cuore amorevole del Creatore, che l’ha sognata sin dall’eternità, l’ha chiamata, l’ha donata a noi e ora l´ha presa con sè per sempre.
Era con noi all’apertura del centenario della nascita al cielo di Padre Angelico, ha pregato, ha cantato, ha ballato... sarebbe con noi oggi (15/10), nella consegna del titolo di Venerabile, ma il grande Autore della Vita l’ha voluta per celebrare questa festa accanto al nostro amato fondatore. Sicuramente in Paradiso sta ballando, felice... e ora intercede per noi, le sue consorelle, alla quale manca così tanto.
Il cielo non è più silenzioso, perché da oggi in poi, lì risuona un gioioso tamburo “Tanzaniano”, una “vera Francescana del Signore”.
Immensa nostalgia!
Madre Priscilla Dutra Moreira
Nel cielo risuona un nuovo tamburo!
Suor Marianna, ha vissuto in mezzo a noi, testimoniando la gioia francescana.
Era una rosa bella e frondosa dall’aiuola del Signore, leader, fraterna, materna, donna, consacrata e felice. L’Eterno giardiniere l´ha raccolta, capricciosamente, il giorno in cui ha celebrato i nove anni di Professione Perpetua. “Per sempre”! Il suo Sì definitivo, oggi, trova dimora eterna, ha raggiunto la sua meta, ha combatutto una buona battaglia, è stata fedele.
Il suo ultimo appuntamento, a nome della Congregazione, è stato ad Assisi, in un incontro di missionari, “Battezzati e inviati”.
Ci hanno detto, Suor Leidiana e Suor Brigida, che erano insieme a lei, che è stata davanti alla tomba di San Francesco, inginocchiata, in preghiera per più di mezz’ora. Non sapremo mai cosa abbia chiesto pregando al nostro Padre San Francesco, però il frate, che sistemava l’altare della tomba del Poverello di Assisi, le ha regalata una candela che bruciava lì. Se ne andò dicendo che aveva ricevuto un bellissimo regalo.
Oggi, insieme a San Francesco e Santa Chiara, nell’eternità, accende la candela del suo battesimo, della sua consacrazione, nella fiamma del cuore amorevole del Creatore, che l’ha sognata sin dall’eternità, l’ha chiamata, l’ha donata a noi e ora l´ha presa con sè per sempre.
Era con noi all’apertura del centenario della nascita al cielo di Padre Angelico, ha pregato, ha cantato, ha ballato... sarebbe con noi oggi (15/10), nella consegna del titolo di Venerabile, ma il grande Autore della Vita l’ha voluta per celebrare questa festa accanto al nostro amato fondatore. Sicuramente in Paradiso sta ballando, felice... e ora intercede per noi, le sue consorelle, alla quale manca così tanto.
Il cielo non è più silenzioso, perché da oggi in poi, lì risuona un gioioso tamburo “Tanzaniano”, una “vera Francescana del Signore”.
Immensa nostalgia!
Madre Priscilla Dutra Moreira
15 ottobre 2019. Consegna del Decreto sull'eroicità delle virtù di Padre Angelico
Si è svolta questa sera in Cattedrale la solenne celebrazione, presieduta dal Cardinale Giuseppe Bertello, Presidente del Governatorato della Città del Vaticano, durante la quale è stato consegnato il Decreto sull'eroicità delle virtù del Venerabile Padre Angelico Lipani.
In una Cattedrale gremita di fedeli, sotto il sereno sguardo del Signore della Città, la Congregazione delle Suore Francescane del Signore e tutti i fedeli della Diocesi di Caltanissetta hanno insieme gioito per un evento storico di straordinaria importanza nella storia della città-cuore della Sicilia. Padre Angelico, infatti, è il primo nisseno di cui sono state riconosciute le virtù eroiche, nonostante la città abbia avuto la grazia di diverse figure di santità, come i cappuccino Francesco Giarratana e Biagio Maira e il gesuita Antonio Bellavia, mai riconosciute dall'autorità ecclesiastica.
Il traguardo raggiunto con questo Decreto si deve all'opera fiduciosa e instancabile di padre Giuseppe Sorce Lo Vullo, che, con lungimiranza, appena divenuto rettore del Santuario, raccolse le testimonianze di coloro che avevano conosciuto Padre Angelico. Coadiuvato, poi, da Suor Immacolata Genova, da Suor Venanzia e da altre figlie del Venerabile frate, è riuscito, con la paterna benevolenza di Mons. Alfredo Maria Garsia, di v.m., riuscì ad ottenere l'apertura del processo di canonizzazione ben 77 anni dopo la morte di Padre Angelico.
La grande partecipazione di questa sera ha dimostrato che, nonostante siano ormai trascorsi 100 anni dalla nascita al Cielo di Padre Angelico, la sua memoria e la sua fama di santità non è andata perduta, ma perdura nel cuore dei nisseni, molti dei quali si possono considerare suoi figli spirituali, essendo cresciuti nelle scuole dell'Istituto Signore della Città.
Alla lettura del Decreto, per bocca di mons. Sergio La Pegna, Superiore Generale dei Padri della Dottrina Cristiana e officiale della Congregazione delle Cause dei Santi, un fragoroso e commosso applauso ha esternato la gioia di tutta l'assemblea e la gratitudine al Santo Padre e a quanti hanno lavorato per il raggiungimento di questo traguardo.
Durante la sentita omelia, il Card. Bertello ha ricordato come Padre Angelico ha saputo incarnare nella sua vita quel Crocifisso, che ha amato e fatto amare, testimoniando più con la vita che con le parole la sua fede. Il Cardinale ha ricordato le varie fasi della vita del Venerabile Padre, dicendosi ammirato dalla santità che traspirava da ogni sua azione e ricordando a tutta la Diocesi che l'esempio di Padre Angelico è un invito alla santità che la Chiesa fa a ciascuno di noi, un impegno per tutta Caltanissetta.
Durante l'offertorio le Suore hanno voluto manifestare la loro gioia con canti e danze africane, rendendo, così, visibile l'universalità del carisma del loro Padre Fondatore. Chissà se Padre Angelico avrebbe mai immaginato che la sua opera così discreta e nascosta avrebbe varcato non solo i confini della piccola Caltanissetta, ma addirittura avrebbe attraversato l'Oceano per giungere su lidi sconosciuti!?
Alla fine la Madre Generale, Suor Priscilla, ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno lavorato per questo felice giorno, invitando tutti a seguire l'esortazione che Padre Angelico, morente, fece alle sue Suore: "Fatevi sante, vi voglio tutte sante, per come santo voglio essere io". L'assemblea ha suggellato l'intervento della Madre con un lungo applauso, che ha dimostrato l'affetto che la città di Caltanissetta e gli altri paesi dove sorgono le loro comunità hanno nei confronti delle Suore Francescane del Signore.
Ringraziamo Dio, Padre Misericordioso, per aver fatto brillare la sua Misericordia nel Venerabile Padre Angelico Lipani, che dal Cielo intercede per le sue Suore, per la sua Città e per quanti con fede sincera si affidano alla dolcezza della sua paternità.
Padre Angelico, prega per noi.
Si è svolta questa sera in Cattedrale la solenne celebrazione, presieduta dal Cardinale Giuseppe Bertello, Presidente del Governatorato della Città del Vaticano, durante la quale è stato consegnato il Decreto sull'eroicità delle virtù del Venerabile Padre Angelico Lipani.
In una Cattedrale gremita di fedeli, sotto il sereno sguardo del Signore della Città, la Congregazione delle Suore Francescane del Signore e tutti i fedeli della Diocesi di Caltanissetta hanno insieme gioito per un evento storico di straordinaria importanza nella storia della città-cuore della Sicilia. Padre Angelico, infatti, è il primo nisseno di cui sono state riconosciute le virtù eroiche, nonostante la città abbia avuto la grazia di diverse figure di santità, come i cappuccino Francesco Giarratana e Biagio Maira e il gesuita Antonio Bellavia, mai riconosciute dall'autorità ecclesiastica.
Il traguardo raggiunto con questo Decreto si deve all'opera fiduciosa e instancabile di padre Giuseppe Sorce Lo Vullo, che, con lungimiranza, appena divenuto rettore del Santuario, raccolse le testimonianze di coloro che avevano conosciuto Padre Angelico. Coadiuvato, poi, da Suor Immacolata Genova, da Suor Venanzia e da altre figlie del Venerabile frate, è riuscito, con la paterna benevolenza di Mons. Alfredo Maria Garsia, di v.m., riuscì ad ottenere l'apertura del processo di canonizzazione ben 77 anni dopo la morte di Padre Angelico.
La grande partecipazione di questa sera ha dimostrato che, nonostante siano ormai trascorsi 100 anni dalla nascita al Cielo di Padre Angelico, la sua memoria e la sua fama di santità non è andata perduta, ma perdura nel cuore dei nisseni, molti dei quali si possono considerare suoi figli spirituali, essendo cresciuti nelle scuole dell'Istituto Signore della Città.
Alla lettura del Decreto, per bocca di mons. Sergio La Pegna, Superiore Generale dei Padri della Dottrina Cristiana e officiale della Congregazione delle Cause dei Santi, un fragoroso e commosso applauso ha esternato la gioia di tutta l'assemblea e la gratitudine al Santo Padre e a quanti hanno lavorato per il raggiungimento di questo traguardo.
Durante la sentita omelia, il Card. Bertello ha ricordato come Padre Angelico ha saputo incarnare nella sua vita quel Crocifisso, che ha amato e fatto amare, testimoniando più con la vita che con le parole la sua fede. Il Cardinale ha ricordato le varie fasi della vita del Venerabile Padre, dicendosi ammirato dalla santità che traspirava da ogni sua azione e ricordando a tutta la Diocesi che l'esempio di Padre Angelico è un invito alla santità che la Chiesa fa a ciascuno di noi, un impegno per tutta Caltanissetta.
Durante l'offertorio le Suore hanno voluto manifestare la loro gioia con canti e danze africane, rendendo, così, visibile l'universalità del carisma del loro Padre Fondatore. Chissà se Padre Angelico avrebbe mai immaginato che la sua opera così discreta e nascosta avrebbe varcato non solo i confini della piccola Caltanissetta, ma addirittura avrebbe attraversato l'Oceano per giungere su lidi sconosciuti!?
Alla fine la Madre Generale, Suor Priscilla, ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno lavorato per questo felice giorno, invitando tutti a seguire l'esortazione che Padre Angelico, morente, fece alle sue Suore: "Fatevi sante, vi voglio tutte sante, per come santo voglio essere io". L'assemblea ha suggellato l'intervento della Madre con un lungo applauso, che ha dimostrato l'affetto che la città di Caltanissetta e gli altri paesi dove sorgono le loro comunità hanno nei confronti delle Suore Francescane del Signore.
Ringraziamo Dio, Padre Misericordioso, per aver fatto brillare la sua Misericordia nel Venerabile Padre Angelico Lipani, che dal Cielo intercede per le sue Suore, per la sua Città e per quanti con fede sincera si affidano alla dolcezza della sua paternità.
Padre Angelico, prega per noi.
Il Signore della Città è portato in Cattedrale in occasione della consegna del Decreto sull'eroicità delle virtù del Ven. Padre Angelico Lipani
15 ottobre 2019 - Solenne celebrazione per la consegna del decreto sull'eroicità delle virtù del Ven. Padre Angelico Lipani
Grande festa per la Congregazione delle Suore Francescane del Signore e per tutta la città di Caltanissetta che, martedì 15 ottobre, accoglierà in Cattedrale il Card. Giuseppe Bertello, inviato dal Santo Padre Francesco per consegnare il decreto sull'eroicità delle virtù, con cui Padre Angelico è stato dichiarato Venerabile lo scorso 5 luglio.
I festeggiamenti inizieranno lunedì 14 ottobre alle ore 18,00 con la Santa Messa celebrata nel Santuario del Signore della Città, al termine della quale il fercolo con la miracolosa immagine del Crocifisso sarà trasportato in processione nella Chiesa Cattedrale.
Martedì 15 ottobre, alle ore 18, durante la solenne celebrazione in Cattedrale, sarà consegnato il decreto.
Mercoledì 16 ottobre dopo la Santa Messa delle ore 19,00, il Crocifisso sarà riportato in processione nel Santuario.
Siamo tutti invitati a partecipare e unirci nella preghiera alla gioia di quanti amano Padre Angelico e la sua opera.
Grande festa per la Congregazione delle Suore Francescane del Signore e per tutta la città di Caltanissetta che, martedì 15 ottobre, accoglierà in Cattedrale il Card. Giuseppe Bertello, inviato dal Santo Padre Francesco per consegnare il decreto sull'eroicità delle virtù, con cui Padre Angelico è stato dichiarato Venerabile lo scorso 5 luglio.
I festeggiamenti inizieranno lunedì 14 ottobre alle ore 18,00 con la Santa Messa celebrata nel Santuario del Signore della Città, al termine della quale il fercolo con la miracolosa immagine del Crocifisso sarà trasportato in processione nella Chiesa Cattedrale.
Martedì 15 ottobre, alle ore 18, durante la solenne celebrazione in Cattedrale, sarà consegnato il decreto.
Mercoledì 16 ottobre dopo la Santa Messa delle ore 19,00, il Crocifisso sarà riportato in processione nel Santuario.
Siamo tutti invitati a partecipare e unirci nella preghiera alla gioia di quanti amano Padre Angelico e la sua opera.
Notizie estive
Fra i mesi di luglio e settembre la Congregazione ha vissuto alcuni momenti importanti, fra cui vogliamo ricordare:
Il Capitolo Provinciale di Brasile-Bolivia, che ha eletto come Superiora Provinciale Suor Kátia Regiane de Oliveira Mascarenhas;
Il ritorno alla Casa del Padre di Suor Calogerina, che per tanti anni ha servito la Congregazione;
Gli avvicendamenti nelle varie Comunità, che hanno accolto nuove suore e ne hanno salutato altre;
La professione perpetua di Suor Marychu Mamolo a Palermo;
L'incontro di Suor Basilia con il Santo Padre Francesco, in occasione del 50° della sua professione religiosa;
L'elezione del Santuario del Signore della Città a meta delle Vie dei Tesori 2019.
Ringraziamo il Signore perché anche nel periodo di riposo estivo la Congregazione rimane vivace e attiva per servire la Chiesa in tutti i luoghi, in cui è sparsa.
Fra i mesi di luglio e settembre la Congregazione ha vissuto alcuni momenti importanti, fra cui vogliamo ricordare:
Il Capitolo Provinciale di Brasile-Bolivia, che ha eletto come Superiora Provinciale Suor Kátia Regiane de Oliveira Mascarenhas;
Il ritorno alla Casa del Padre di Suor Calogerina, che per tanti anni ha servito la Congregazione;
Gli avvicendamenti nelle varie Comunità, che hanno accolto nuove suore e ne hanno salutato altre;
La professione perpetua di Suor Marychu Mamolo a Palermo;
L'incontro di Suor Basilia con il Santo Padre Francesco, in occasione del 50° della sua professione religiosa;
L'elezione del Santuario del Signore della Città a meta delle Vie dei Tesori 2019.
Ringraziamo il Signore perché anche nel periodo di riposo estivo la Congregazione rimane vivace e attiva per servire la Chiesa in tutti i luoghi, in cui è sparsa.
6 luglio 2019 - Iniziano le celebrazioni per il Centenario della nascita al Cielo del Venerabile Padre Angelico Lipani
Sono iniziate questa sera con una partecipata processione le Celebrazioni che danno avvio all'anno giubilare in ricordo del centenario della nascita al Cielo di Padre Angelico Lipani, le suore, guidate dalla Madre Generale Suor Priscilla, sono partite dalla Piazza Giovanni Paolo II per giungere, passando dalla Cattedrale, al Santuario del Signore della Città.
Sotto il video con la breve intervista alla Madre, realizzato da CaltanissettaLive.
Per le altre notizie sulle celebrazioni del Centenario visita la pagina IL CENTENARIO
Sono iniziate questa sera con una partecipata processione le Celebrazioni che danno avvio all'anno giubilare in ricordo del centenario della nascita al Cielo di Padre Angelico Lipani, le suore, guidate dalla Madre Generale Suor Priscilla, sono partite dalla Piazza Giovanni Paolo II per giungere, passando dalla Cattedrale, al Santuario del Signore della Città.
Sotto il video con la breve intervista alla Madre, realizzato da CaltanissettaLive.
Per le altre notizie sulle celebrazioni del Centenario visita la pagina IL CENTENARIO
5 luglio 2019 - Padre Angelico venerabile
Oggi pomeriggio il Santo Padre Francesco ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare il decreto sull'eroicità delle virtù di Padre Angelico Lipani, questo importante passo indica che lo studio sulla vita del nostro amato Padre Angelico, condotto dalla Congregazione, attraverso i suoi esperti, ha appurato che Padre Angelico ha esercitato le virtù delle Fede, della Speranza e della Carità, nonché le altre virtù cristiane, nel grado eroico, e la sua vita è, dunque, esempio per tutti i cristiani.
In questo momento il nostro commosso augurio va a tutta la famiglia di Padre Angelico, le Suore Francesca del Signore, sparse in tutto il mondo. E un ricordo grato a coloro che negli anni si sono spesi per giungere a questo traguardo, primo fra tutti il compianto padre Giuseppe Sorce, che ha reso possibile l'apertura del processo, Suor Immacolata Genova, ma anche tante suore che, nello svolgere la loro missione, hanno fatto brillare per oltre un secolo la luce che brillava negli occhi di Padre Angelico.
Oggi pomeriggio il Santo Padre Francesco ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare il decreto sull'eroicità delle virtù di Padre Angelico Lipani, questo importante passo indica che lo studio sulla vita del nostro amato Padre Angelico, condotto dalla Congregazione, attraverso i suoi esperti, ha appurato che Padre Angelico ha esercitato le virtù delle Fede, della Speranza e della Carità, nonché le altre virtù cristiane, nel grado eroico, e la sua vita è, dunque, esempio per tutti i cristiani.
In questo momento il nostro commosso augurio va a tutta la famiglia di Padre Angelico, le Suore Francesca del Signore, sparse in tutto il mondo. E un ricordo grato a coloro che negli anni si sono spesi per giungere a questo traguardo, primo fra tutti il compianto padre Giuseppe Sorce, che ha reso possibile l'apertura del processo, Suor Immacolata Genova, ma anche tante suore che, nello svolgere la loro missione, hanno fatto brillare per oltre un secolo la luce che brillava negli occhi di Padre Angelico.
9 Luglio 2019 - 99° anniversario del Pio Transito di Padre Angelico Lipani
In occasione del 99° anniversario del Pio Transito di Padre Angelico la Congregazione delle Suore Francescane del Signore organizza un Triduo di preghiera e meditazione, dando inizio alle celebrazioni per il centenario (1920-2020). Di seguito il programma.
6 Luglio - Tema: Forti nella Fede
Ore 18.00 - Raduno nella piazzetta San Giovanni Paolo II e processione verso il Santuario del Signore della Città con sosta dinanzi la Chiesa Cattedrale.
Ore 19.00 - Celebrazione eucaristica presieduta da don Giuseppe D'Anna.
Ore 20.00 - Concerto della Banda "Giuseppe Verdi".
7 Luglio - Tema Lieti nella Speranza
Ore 18.30 - Celebrazione Eucaristica presso il Santuario presieduta da padre Massimiliano.
Ore 19.30 - Tavola Rotonda e Testimonianze.
8 Luglio - Tema Operosi nell'Amore
Ore 18.30 - Celebrazione Eucaristica presso il Santuario presieduta dal Cappellanno don Vincenzo Giovino.
Ore 19.30 - Veglia di preghiera e Lucernario.
9 Luglio - Tema Fatevi Sante. Il Si di Maria e il Si di Angelico.
Ore 19.00 - Solenne celebrazione eucaristica in Santuario.
Ore 20.00 - Serenata a Maria.
In occasione del 99° anniversario del Pio Transito di Padre Angelico la Congregazione delle Suore Francescane del Signore organizza un Triduo di preghiera e meditazione, dando inizio alle celebrazioni per il centenario (1920-2020). Di seguito il programma.
6 Luglio - Tema: Forti nella Fede
Ore 18.00 - Raduno nella piazzetta San Giovanni Paolo II e processione verso il Santuario del Signore della Città con sosta dinanzi la Chiesa Cattedrale.
Ore 19.00 - Celebrazione eucaristica presieduta da don Giuseppe D'Anna.
Ore 20.00 - Concerto della Banda "Giuseppe Verdi".
7 Luglio - Tema Lieti nella Speranza
Ore 18.30 - Celebrazione Eucaristica presso il Santuario presieduta da padre Massimiliano.
Ore 19.30 - Tavola Rotonda e Testimonianze.
8 Luglio - Tema Operosi nell'Amore
Ore 18.30 - Celebrazione Eucaristica presso il Santuario presieduta dal Cappellanno don Vincenzo Giovino.
Ore 19.30 - Veglia di preghiera e Lucernario.
9 Luglio - Tema Fatevi Sante. Il Si di Maria e il Si di Angelico.
Ore 19.00 - Solenne celebrazione eucaristica in Santuario.
Ore 20.00 - Serenata a Maria.
19 Aprile 2019 - Il Signore della Città torna fra la sua gente
Solenne e partecipata processione, come sempre, quella di questa sera, una miriade di cuori oranti, si è stretta attorno all'antico Crocifisso nero, che, da 600 anni passa beneficando fra le nostre case.
Le trepidanti parole della Lamintanza hanno accompagnato l'intera processione, raccontando come
Diu ppì la nostra morti discinnìu,
calà di ‘nCelu ‘nterra e s’incarnau,
cumu na raja di suli cumpariu,
senza nisciuna macula ristau;
ppì discacciari lu nnimicu riu,
Cristu di ‘nCelu ppì n’arma calau:
trentatrianni caminannu jìu,
na mentri ca lu munnu riscattau.
Unico neo di questa processione la disorganizzazione della banda, che, all'altezza della Badia, ha spinto via i fedeli che seguivano il sacro Simulacro a piedi scalzi, per attaccarsi proprio dietro la vara.
Il Signore della Città guardi con misericordioso sguardo la nostra Caltanissetta, perché possa ritrovare quell'antica identità perduta, che si risveglia solo in questi giorni, e si rialzi più fiera e più forte di prima.
Solenne e partecipata processione, come sempre, quella di questa sera, una miriade di cuori oranti, si è stretta attorno all'antico Crocifisso nero, che, da 600 anni passa beneficando fra le nostre case.
Le trepidanti parole della Lamintanza hanno accompagnato l'intera processione, raccontando come
Diu ppì la nostra morti discinnìu,
calà di ‘nCelu ‘nterra e s’incarnau,
cumu na raja di suli cumpariu,
senza nisciuna macula ristau;
ppì discacciari lu nnimicu riu,
Cristu di ‘nCelu ppì n’arma calau:
trentatrianni caminannu jìu,
na mentri ca lu munnu riscattau.
Unico neo di questa processione la disorganizzazione della banda, che, all'altezza della Badia, ha spinto via i fedeli che seguivano il sacro Simulacro a piedi scalzi, per attaccarsi proprio dietro la vara.
Il Signore della Città guardi con misericordioso sguardo la nostra Caltanissetta, perché possa ritrovare quell'antica identità perduta, che si risveglia solo in questi giorni, e si rialzi più fiera e più forte di prima.
Un momento del passaggio del Signore della Città davanti una scalinata di San Francesco, gremita di fedeli.
19 Aprile 2019 - Processione del Signore della Città
Come ogni anno, nel Venerdì Santo, si prepara la solenne processione del Signore della Città, che, dalla piccola chiesetta restaurata da Padre Angelico Lipani, e oggi custodita dalle sue Suore, sale verso il cuore della città, quale segno di benedizione ai suoi abitanti.
Sin dal mattino la piccola chiesa è gremita di fedeli che, continuamente, si alternano per venerare l'antico Crocifisso nero, che, secondo la tradizione, fu rinvenuto nei pressi del Largo Scribani, portando preghiere e ringraziamenti.
In serata, alle ore 19,00 partirà la solenne processione, preceduta dalla Real Maestranza, appuntamento imperdibile per un vero nisseno.
Come ogni anno, nel Venerdì Santo, si prepara la solenne processione del Signore della Città, che, dalla piccola chiesetta restaurata da Padre Angelico Lipani, e oggi custodita dalle sue Suore, sale verso il cuore della città, quale segno di benedizione ai suoi abitanti.
Sin dal mattino la piccola chiesa è gremita di fedeli che, continuamente, si alternano per venerare l'antico Crocifisso nero, che, secondo la tradizione, fu rinvenuto nei pressi del Largo Scribani, portando preghiere e ringraziamenti.
In serata, alle ore 19,00 partirà la solenne processione, preceduta dalla Real Maestranza, appuntamento imperdibile per un vero nisseno.
10 Novembre 2018 - Eletta la nuova Madre Generale
Nel corso del XIII Capitolo Generale, tenutosi a Juculia, presso Caltanissetta, nel mese di novembre, le suore hanno eletto nuova Madre Generale a maggioranza suor Priscilla Dutra Moreira, 55 anni. Madre Priscilla è la settima Madre Generale, la prima non italiana, essendo di origini brasiliane.
A lei e al nuovo Consiglio, il nostro più caro augurio di una feconda e santa missione.
Nel corso del XIII Capitolo Generale, tenutosi a Juculia, presso Caltanissetta, nel mese di novembre, le suore hanno eletto nuova Madre Generale a maggioranza suor Priscilla Dutra Moreira, 55 anni. Madre Priscilla è la settima Madre Generale, la prima non italiana, essendo di origini brasiliane.
A lei e al nuovo Consiglio, il nostro più caro augurio di una feconda e santa missione.
9 Luglio 2017 - 97° anniversario del pio transito di Padre Angelico
In occasione dell'anniversario del giorno in cui Padre Angelico lasciò questa terra per tornare alla Casa del Padre, mi è caro rivolgere a tutti i devoti di Padre Angelico e del Signore della Città e a tutti gli ex alunni dell'Istituto un accorato appello, perché, con la preghiera e con l'aiuto concreto, vengano in soccorso delle care suore, che custodiscono l'eredità di questo caritatevole santo nisseno.
L'appello è rivolto principalmente ai nisseni, che molto devono a Padre Angelico e alla sua opera.
Cari nisseni,
la nostra città, da tanto tempo abbandonata e dimenticata, non è stata anonima come spesso pensiamo. Abbiamo avuto tante belle testimonianze di santità, di cultura, di virtù, che, anche se oggi dimenticate non meno hanno dato tanto all'umanità e alla Chiesa. Fra queste figure spicca, senza dubbio, Padre Angelico, nisseno, nato nel quartiere della Saccara, per molti anni custode del Signore della Città, professore in seminario, fondatore delle Suore Francescane del Signore. Padre delle orfane e dei poveri, ha donato tutta la sua vita per Caltanissetta, fino a consumarsi come una candela, sul povero letto della sua casa natale, il 9 luglio di 97 anni fa, lasciando un meraviglioso testamento alle sue suore: Fatevi sante, vi voglio tutte sante per come santo voglio essere io!
Oggi la sua memoria è dimenticata, la sua opera proprio qui a Caltanissetta è osteggiata e nessuno si preoccupa di sostenere la più grande opera di carità e di educazione mai sorta nella nostra città.
Come figli ingrati abbiamo dimenticato quel Padre che tutto si è donato per noi.
Quando dite "a Caltanissetta non c'è niente" andate al Signore della Città, guardate quanto è riuscito a fare un povero frate, e come stiamo distruggendo quell'opera d'amore.
E' nostro dovere di gratitudine soccorrere l'Istituto Signore della Città che tanto ha dato e tanto ancora può dare alla nostra città.
Fra tre anni si celebrerà il centario della morte di Padre Angelico, sarebbe bello che per quella data l'Istituto tornasse ad essere il cuore caritatevole di una città che, sempre più povera, ha sempre più bisogno d'amore. Non lasciamo morire l'amore!
In occasione dell'anniversario del giorno in cui Padre Angelico lasciò questa terra per tornare alla Casa del Padre, mi è caro rivolgere a tutti i devoti di Padre Angelico e del Signore della Città e a tutti gli ex alunni dell'Istituto un accorato appello, perché, con la preghiera e con l'aiuto concreto, vengano in soccorso delle care suore, che custodiscono l'eredità di questo caritatevole santo nisseno.
L'appello è rivolto principalmente ai nisseni, che molto devono a Padre Angelico e alla sua opera.
Cari nisseni,
la nostra città, da tanto tempo abbandonata e dimenticata, non è stata anonima come spesso pensiamo. Abbiamo avuto tante belle testimonianze di santità, di cultura, di virtù, che, anche se oggi dimenticate non meno hanno dato tanto all'umanità e alla Chiesa. Fra queste figure spicca, senza dubbio, Padre Angelico, nisseno, nato nel quartiere della Saccara, per molti anni custode del Signore della Città, professore in seminario, fondatore delle Suore Francescane del Signore. Padre delle orfane e dei poveri, ha donato tutta la sua vita per Caltanissetta, fino a consumarsi come una candela, sul povero letto della sua casa natale, il 9 luglio di 97 anni fa, lasciando un meraviglioso testamento alle sue suore: Fatevi sante, vi voglio tutte sante per come santo voglio essere io!
Oggi la sua memoria è dimenticata, la sua opera proprio qui a Caltanissetta è osteggiata e nessuno si preoccupa di sostenere la più grande opera di carità e di educazione mai sorta nella nostra città.
Come figli ingrati abbiamo dimenticato quel Padre che tutto si è donato per noi.
Quando dite "a Caltanissetta non c'è niente" andate al Signore della Città, guardate quanto è riuscito a fare un povero frate, e come stiamo distruggendo quell'opera d'amore.
E' nostro dovere di gratitudine soccorrere l'Istituto Signore della Città che tanto ha dato e tanto ancora può dare alla nostra città.
Fra tre anni si celebrerà il centario della morte di Padre Angelico, sarebbe bello che per quella data l'Istituto tornasse ad essere il cuore caritatevole di una città che, sempre più povera, ha sempre più bisogno d'amore. Non lasciamo morire l'amore!
23 Agosto 2016 - P. Giuseppe Sorce è tornato alla Casa del Padre
Da un anno circa il caro P. Sorce, affettuosamente chiamato dai nisseni Surcitiddu, per la sua bassa statura e la sua dolcezza, si era ritirato nell'appartamento di via Turati, dove era assistito da una famiglia, essendo ormai giunto alla soglia dei 100 anni, infatti, gli era assai difficile poter vivere nel piccolo e impervio appartamentino, in cui per oltre 50 anni, con umiltà, ha vissuto, proprio di fronte a quel Santuario che tanto ha amato e che ha contribuito a rendere più bello e conosciuto.
Padre Sorce aveva la veneranda età di 97 anni, era, infatti, nato sul finire della I Guerra Mondiale a Mussomeli, il 16 Ottobre 1917. Dopo aver compiuti con eccellente profitto gli studi, era stato ordinato sacerdote il 28 Giugno 1942, aveva insegnato in seminario, e, dopo lo zio, Mons. Antonino Sorce, era divenuto cappellano della Congregazione delle Suore Francescane del Signore a Caltanissetta e rettore del Santuario del Santissimo Crocifisso.
Profondamente innamorato della sua terra, della storia, ma soprattutto del Crocifisso, si è prodigato in ogni modo per rendere il giusto onore al Signore della Città e per conservare la memoria del Servo di Dio P. Angelico Lipani. Grazie a lui furono raccolte le testimonianze di coloro che ricordavano il santo cappuccino ed erano ancora in vita, e così, per il suo lavoro, fu possibile aprire il processo di Beatificazione nel 1997.
Ma Padre Sorce è stato anche un punto di riferimento per tanti ragazzi e ragazze nisseni e dei paesi vicini, che frequentavano le Scuole del Signore della Città, e per i quali aveva sempre una parola di affetto e di misericordia del Signore.
Caltanissetta, come anche la Congregazione delle Suore Francescane del Signore, devono molto a Padre Sorce. Un inno di lode oggi si innalza al Signore per averci dato questo piccolo grande sacerdote, il Signore lo accolga fra le sue braccia, premiandolo per la sua vita dedicata alla Chiesa.
Nel video in basso Padre Sorce racconta la sua fanciullezza e il momento in cui disse ai genitori di voler diventare sacerdote.
Da un anno circa il caro P. Sorce, affettuosamente chiamato dai nisseni Surcitiddu, per la sua bassa statura e la sua dolcezza, si era ritirato nell'appartamento di via Turati, dove era assistito da una famiglia, essendo ormai giunto alla soglia dei 100 anni, infatti, gli era assai difficile poter vivere nel piccolo e impervio appartamentino, in cui per oltre 50 anni, con umiltà, ha vissuto, proprio di fronte a quel Santuario che tanto ha amato e che ha contribuito a rendere più bello e conosciuto.
Padre Sorce aveva la veneranda età di 97 anni, era, infatti, nato sul finire della I Guerra Mondiale a Mussomeli, il 16 Ottobre 1917. Dopo aver compiuti con eccellente profitto gli studi, era stato ordinato sacerdote il 28 Giugno 1942, aveva insegnato in seminario, e, dopo lo zio, Mons. Antonino Sorce, era divenuto cappellano della Congregazione delle Suore Francescane del Signore a Caltanissetta e rettore del Santuario del Santissimo Crocifisso.
Profondamente innamorato della sua terra, della storia, ma soprattutto del Crocifisso, si è prodigato in ogni modo per rendere il giusto onore al Signore della Città e per conservare la memoria del Servo di Dio P. Angelico Lipani. Grazie a lui furono raccolte le testimonianze di coloro che ricordavano il santo cappuccino ed erano ancora in vita, e così, per il suo lavoro, fu possibile aprire il processo di Beatificazione nel 1997.
Ma Padre Sorce è stato anche un punto di riferimento per tanti ragazzi e ragazze nisseni e dei paesi vicini, che frequentavano le Scuole del Signore della Città, e per i quali aveva sempre una parola di affetto e di misericordia del Signore.
Caltanissetta, come anche la Congregazione delle Suore Francescane del Signore, devono molto a Padre Sorce. Un inno di lode oggi si innalza al Signore per averci dato questo piccolo grande sacerdote, il Signore lo accolga fra le sue braccia, premiandolo per la sua vita dedicata alla Chiesa.
Nel video in basso Padre Sorce racconta la sua fanciullezza e il momento in cui disse ai genitori di voler diventare sacerdote.
7 Luglio 2016 - 50° Anniversario della morte di Madre Vincenzina Frija
Oggi, 7 Luglio, ricorre il 50° Anniversario della morte di Madre Vincenzina, che in due anni di Generalato lasciò alla Congregazione una dolce impronta di santità. La sua vita fu una lode al Signore, una lode terminata nel momento di più alto splendore, un canto che si è concluso con una nota che si librava verso il Cielo.
Da Madre Vincenzina viene quell'invito, che già un tempo il Fondatore, P. Angelico, aveva rivolto alle sue suore: "Fatevi sante, vi voglio tutte sante, per come santo voglio essere io!".
Madre Vincenzina accolse l'invito del Fondatore e la sua vita santa rimane come eco di quell'invito a tutte suore affinché si facciano sante anche loro.
Ringraziamo il Signore per averci donato Madre Vincenzina, e preghiamola affinché dal Cielo interceda sempre per la Congregazione e per tutti noi.
Oggi, 7 Luglio, ricorre il 50° Anniversario della morte di Madre Vincenzina, che in due anni di Generalato lasciò alla Congregazione una dolce impronta di santità. La sua vita fu una lode al Signore, una lode terminata nel momento di più alto splendore, un canto che si è concluso con una nota che si librava verso il Cielo.
Da Madre Vincenzina viene quell'invito, che già un tempo il Fondatore, P. Angelico, aveva rivolto alle sue suore: "Fatevi sante, vi voglio tutte sante, per come santo voglio essere io!".
Madre Vincenzina accolse l'invito del Fondatore e la sua vita santa rimane come eco di quell'invito a tutte suore affinché si facciano sante anche loro.
Ringraziamo il Signore per averci donato Madre Vincenzina, e preghiamola affinché dal Cielo interceda sempre per la Congregazione e per tutti noi.
29 Aprile 2016 - 1° Anniversario della morte di Suor Loreta Dibilio
Un anno fa in questo giorno tornava alla Casa del Padre la nostra cara suor Loreta, maestra di vita per tante generazioni di bambini che, anno dopo anno, si sono succeduti nella terza aula della Scuola Materna del Signore della Città. Il suo ricordo rimane indelebile nei cuori di quei bambini, ormai divenuti adulti.
Svolse questa importantissima missione finché ha potuto, fino a 22 anni fa, quando, dopo una caduta, fu costretta a rimanere a letto e da lì il corpo cominciò a diventare per la sua anima come una prigione. La sua anima, infatti, volava assai più lontano di quanto il corpo le permettesse di fare, ma suor Loreta non si è mai buttata giù, ha continuato a svolgere la sua missione di madre per tutti con la preghiera, offrendo il tempo e le sofferenze per la santificazione dei suoi bambini e di tutta la Congregazione, per il Papa e per le anime del Purgatorio, e il suo più grande rammarico negli ultimi mesi di vita era quello di confondersi mentre pregava.
Anima santa, il tuo cuore ha amato il Signore sopra ogni cosa, ora Egli ti accoglie nel suo abbraccio d'amore e ti offre di vivere nel suo Cuore, fonte di eterna beatitudine.
Grazie, suor Loreta, per l'esempio che ci hai lasciato.
La vita di suor Loreta si può leggere in
Un anno fa in questo giorno tornava alla Casa del Padre la nostra cara suor Loreta, maestra di vita per tante generazioni di bambini che, anno dopo anno, si sono succeduti nella terza aula della Scuola Materna del Signore della Città. Il suo ricordo rimane indelebile nei cuori di quei bambini, ormai divenuti adulti.
Svolse questa importantissima missione finché ha potuto, fino a 22 anni fa, quando, dopo una caduta, fu costretta a rimanere a letto e da lì il corpo cominciò a diventare per la sua anima come una prigione. La sua anima, infatti, volava assai più lontano di quanto il corpo le permettesse di fare, ma suor Loreta non si è mai buttata giù, ha continuato a svolgere la sua missione di madre per tutti con la preghiera, offrendo il tempo e le sofferenze per la santificazione dei suoi bambini e di tutta la Congregazione, per il Papa e per le anime del Purgatorio, e il suo più grande rammarico negli ultimi mesi di vita era quello di confondersi mentre pregava.
Anima santa, il tuo cuore ha amato il Signore sopra ogni cosa, ora Egli ti accoglie nel suo abbraccio d'amore e ti offre di vivere nel suo Cuore, fonte di eterna beatitudine.
Grazie, suor Loreta, per l'esempio che ci hai lasciato.
La vita di suor Loreta si può leggere in
Venerdì Santo 25 Marzo 2016
Come ogni anno il Venerdì Santo costituisce il cuore pulsante della fede nissena, il Signore della Città, tornando fra la sua gente, elargisce grazie e benedizioni e dona a tutti serenità con il suo volto sereno, dolcezza con il suo volto dolce, bontà con il suo volto buono.
Il programma di quest'anno prevede:
Al Mattino
Pellegrinaggio al Santuario del Crocifisso “Signore della Città” dove i Fogliamari si alternano nella “Ladata" o “Lamintanza”, senza mai abbandonare il Santissimo Crocifisso, Signore della Città
Ore 11.30
Azione liturgica dell'Adorazione della Santa Croce
Ore 16.30
Riunione in Piazza delle categorie della Real Maestranza per raggiungere il Santuario
Ore 18.00
Sistemazione delle fasce nelle aste e ripresa della "Ladata" per tutto il pomeriggio
Ore 19.00
Esposizione del Santissimo Crocifisso del Signore della Città in piazzetta, nell’attesa che la Real Maestranza scorti il Fercolo
a corona barocca dorato, per le vie più antiche della città
Percorso: Via Signore della Città, Viale Amedeo, via Roma, Via Mauro Tumminelli, via Paolo Emiliani Giudici, Corso Vittorio Emanuele, Via Re D’Italia, Corso Umberto I, Via Camillo Genovese, Via Roma, Viale Amedeo con arrivo al Santuario del Signore della Città, dove il clero, il Capitano della Real Maestranza e il popolo tutto, renderanno omaggio al Crocifisso Signore della Città
La processione sarà trasmessa in differita su TCS (canale 116) e sul sito giornalenisseno.com dopo il TG delle ore 23.00
Come ogni anno il Venerdì Santo costituisce il cuore pulsante della fede nissena, il Signore della Città, tornando fra la sua gente, elargisce grazie e benedizioni e dona a tutti serenità con il suo volto sereno, dolcezza con il suo volto dolce, bontà con il suo volto buono.
Il programma di quest'anno prevede:
Al Mattino
Pellegrinaggio al Santuario del Crocifisso “Signore della Città” dove i Fogliamari si alternano nella “Ladata" o “Lamintanza”, senza mai abbandonare il Santissimo Crocifisso, Signore della Città
Ore 11.30
Azione liturgica dell'Adorazione della Santa Croce
Ore 16.30
Riunione in Piazza delle categorie della Real Maestranza per raggiungere il Santuario
Ore 18.00
Sistemazione delle fasce nelle aste e ripresa della "Ladata" per tutto il pomeriggio
Ore 19.00
Esposizione del Santissimo Crocifisso del Signore della Città in piazzetta, nell’attesa che la Real Maestranza scorti il Fercolo
a corona barocca dorato, per le vie più antiche della città
Percorso: Via Signore della Città, Viale Amedeo, via Roma, Via Mauro Tumminelli, via Paolo Emiliani Giudici, Corso Vittorio Emanuele, Via Re D’Italia, Corso Umberto I, Via Camillo Genovese, Via Roma, Viale Amedeo con arrivo al Santuario del Signore della Città, dove il clero, il Capitano della Real Maestranza e il popolo tutto, renderanno omaggio al Crocifisso Signore della Città
La processione sarà trasmessa in differita su TCS (canale 116) e sul sito giornalenisseno.com dopo il TG delle ore 23.00
29 Gennaio 2016 - 9° mese dalla morte di Suor Loreta Dibilio
Il 29 Aprile 2015 a Mussomeli (CL) rendeva la sua anima al Signore Suor Loreta Dibilio, una suora veramente speciale. Purtroppo la notizia della sua dipartita ci è giunta solo qualche settimana fa per questo le dedichiamo un ricordo nel 9° mese dalla sua morte.
Suor Loreta era nata a Sommatino e sin da piccola scoprì la sua vocazione ad essere "madre" accudendo i fratellini più piccoli e donando loro l'amore e la fede.
Entrata nella Congregazione delle Suore Francescane del Signore trascorse quasi tutta la vita come maestra della Scuola Materna, accudendo i tanti bambini, che, una generazione dopo l'altra, le venivano affidati. Svolse il suo compito in maniera lodevole, dimostrando sempre la gioia di servire Cristo in quei piccoli, che Egli stesso loda come possessori del Regno dei Cieli.
E al Regno dei Cieli Suor Loreta guardava sempre con amore e trepidazione, consapevole che un giorno il Signore l'avrebbe chiamata per chiederle cosa aveva fatto per costruire il Regno di Dio sulla terra; per questo, con instancabile dedizione si dedicò tutta la vita alla preghiera, all'insegnamento materno ai bambini, alla Congregazione, fino agli ultimi istanti della sua vita.
Gli ultimi anni di insegnamento li svolse presso la Casa Madre di Caltanissetta, dove nessuno poté resistere da legare a questa dolce donna il proprio cuore, tutti la ricordiamo con infinito affetto e dolore per averla persa agli umani abbracci.
Dopo una rovinosa caduta, mentre accudiva i bambini, la sua salute iniziò a cedere e, lasciata la Scuola Materna, si dedicò a un'attività meno impegnativa ma anche più silenziosa, perché al posto delle dolci risate dei piccoli dovette ascoltare i ripetuti squilli del telefono del centralino. Anche lì non dimenticò mai i suoi bambini e, seppur da lontano, con la preghiera e con il pensiero, li accompagnava mentre diventavano ragazzi e poi adulti, cercando sempre di tenersi in contatto o almeno informata sulla via che ciascuno aveva intrapreso.
Peggiorate le condizioni di salute, fu obbligata a trasferirsi presso la Casa di Riposo di Mussomeli, dove trascorse gli ultimi anni della sua vita, donando al Signore la sofferenza di dover rimanere inchiodata ad un letto.
Il Signore non mancò di farle sentire la sua vicinanza, a lei, che con tanto amore si era dedicata allo Sposo, donò la consolazione di poter sentire la sua dolce voce, che le sussurrava parole di coraggio e di tenerezza. Fu devotissima della Vergine Maria, a cui guardava come modello di vita umile e caritatevole, non mancava mai di pregare e quando aggravatasi non riusciva più a ricordare alcune preghiere, si rammaricava di non saper più pregare, ma in quei giorni quella sofferenza era divenuta la sua preghiera.
Pregava per i peccatori, perché il Signore li convertisse, si addolorava nel vedere che persone a lei care vivevano lontane dal Signore e lo supplicava affinché concedesse loro la luce della fede, così fu, ad esempio, con un suo fratello, che non voleva saperne del Cristianesimo, Suor Loreta pregò per lui tutta la vita, e alla fine fu esaudita, poiché egli si convertì prima di morire.
Pregava anche per le anime del Purgatorio, per cui aveva particolare pietà. Negli ultimi tempi, quando con fatica si muoveva, offriva il sacrificio di abbassarsi per raccogliere qualcosa che le cadeva a terra dicendo che in quel momento è come se stesse aiutando un'anima ad uscire dal Purgatorio.
Suor Loreta è stata una di quelle sante che ci passano accanto senza far rumore, delicata, silenziosa, è entrata nelle nostre vite e poi delicata e silenziosa è andata via per raggiungere il suo eterno Amore, Cristo Gesù, lasciandoci l'esempio di una santità vissuta nel quotidiano.
Dal Cielo, dove oggi siedi accanto al tuo Sposo, prega per noi, cara Suor Loreta, perché, come te, sappiamo trovare la nostra piccola via che ci conduce alla santità; prega per le tue consorelle, perché vivano la loro vocazione con gioia, amore, umiltà; e prega per tanti bambini e bambine, che sono abbandonati senza nessun cuore che possa amarli, come tu hai fatto nella tua vita, affinché il Signore faccia loro sentire il calore del suo Amore.
Il 29 Aprile 2015 a Mussomeli (CL) rendeva la sua anima al Signore Suor Loreta Dibilio, una suora veramente speciale. Purtroppo la notizia della sua dipartita ci è giunta solo qualche settimana fa per questo le dedichiamo un ricordo nel 9° mese dalla sua morte.
Suor Loreta era nata a Sommatino e sin da piccola scoprì la sua vocazione ad essere "madre" accudendo i fratellini più piccoli e donando loro l'amore e la fede.
Entrata nella Congregazione delle Suore Francescane del Signore trascorse quasi tutta la vita come maestra della Scuola Materna, accudendo i tanti bambini, che, una generazione dopo l'altra, le venivano affidati. Svolse il suo compito in maniera lodevole, dimostrando sempre la gioia di servire Cristo in quei piccoli, che Egli stesso loda come possessori del Regno dei Cieli.
E al Regno dei Cieli Suor Loreta guardava sempre con amore e trepidazione, consapevole che un giorno il Signore l'avrebbe chiamata per chiederle cosa aveva fatto per costruire il Regno di Dio sulla terra; per questo, con instancabile dedizione si dedicò tutta la vita alla preghiera, all'insegnamento materno ai bambini, alla Congregazione, fino agli ultimi istanti della sua vita.
Gli ultimi anni di insegnamento li svolse presso la Casa Madre di Caltanissetta, dove nessuno poté resistere da legare a questa dolce donna il proprio cuore, tutti la ricordiamo con infinito affetto e dolore per averla persa agli umani abbracci.
Dopo una rovinosa caduta, mentre accudiva i bambini, la sua salute iniziò a cedere e, lasciata la Scuola Materna, si dedicò a un'attività meno impegnativa ma anche più silenziosa, perché al posto delle dolci risate dei piccoli dovette ascoltare i ripetuti squilli del telefono del centralino. Anche lì non dimenticò mai i suoi bambini e, seppur da lontano, con la preghiera e con il pensiero, li accompagnava mentre diventavano ragazzi e poi adulti, cercando sempre di tenersi in contatto o almeno informata sulla via che ciascuno aveva intrapreso.
Peggiorate le condizioni di salute, fu obbligata a trasferirsi presso la Casa di Riposo di Mussomeli, dove trascorse gli ultimi anni della sua vita, donando al Signore la sofferenza di dover rimanere inchiodata ad un letto.
Il Signore non mancò di farle sentire la sua vicinanza, a lei, che con tanto amore si era dedicata allo Sposo, donò la consolazione di poter sentire la sua dolce voce, che le sussurrava parole di coraggio e di tenerezza. Fu devotissima della Vergine Maria, a cui guardava come modello di vita umile e caritatevole, non mancava mai di pregare e quando aggravatasi non riusciva più a ricordare alcune preghiere, si rammaricava di non saper più pregare, ma in quei giorni quella sofferenza era divenuta la sua preghiera.
Pregava per i peccatori, perché il Signore li convertisse, si addolorava nel vedere che persone a lei care vivevano lontane dal Signore e lo supplicava affinché concedesse loro la luce della fede, così fu, ad esempio, con un suo fratello, che non voleva saperne del Cristianesimo, Suor Loreta pregò per lui tutta la vita, e alla fine fu esaudita, poiché egli si convertì prima di morire.
Pregava anche per le anime del Purgatorio, per cui aveva particolare pietà. Negli ultimi tempi, quando con fatica si muoveva, offriva il sacrificio di abbassarsi per raccogliere qualcosa che le cadeva a terra dicendo che in quel momento è come se stesse aiutando un'anima ad uscire dal Purgatorio.
Suor Loreta è stata una di quelle sante che ci passano accanto senza far rumore, delicata, silenziosa, è entrata nelle nostre vite e poi delicata e silenziosa è andata via per raggiungere il suo eterno Amore, Cristo Gesù, lasciandoci l'esempio di una santità vissuta nel quotidiano.
Dal Cielo, dove oggi siedi accanto al tuo Sposo, prega per noi, cara Suor Loreta, perché, come te, sappiamo trovare la nostra piccola via che ci conduce alla santità; prega per le tue consorelle, perché vivano la loro vocazione con gioia, amore, umiltà; e prega per tanti bambini e bambine, che sono abbandonati senza nessun cuore che possa amarli, come tu hai fatto nella tua vita, affinché il Signore faccia loro sentire il calore del suo Amore.
8 Gennaio 2016 - 10° Anniversario della morte di Madre Giacinta Cammarata
Ricorre oggi, 8 Gennaio, il 10° Anniversario della morte di Madre Giacinta Cammarata, V Madre Generale della Congregazione delle Suore Francescane del Signore, Madre Giacinta seppe governare con materno amore la Congregazione e si prodigò molto per i poveri e i bisognosi, tanto che diede inizio alla missione in Tanzania.
Devota di P. Angelico, sotto il suo generalato si tenne il grande convegno sulla vita e la santità del Fondatore, che diede l'input all'apertura del Processo di Beatificazione.
Grati al Signore per la sua opera, preghiamo per la sua anima.
Ricorre oggi, 8 Gennaio, il 10° Anniversario della morte di Madre Giacinta Cammarata, V Madre Generale della Congregazione delle Suore Francescane del Signore, Madre Giacinta seppe governare con materno amore la Congregazione e si prodigò molto per i poveri e i bisognosi, tanto che diede inizio alla missione in Tanzania.
Devota di P. Angelico, sotto il suo generalato si tenne il grande convegno sulla vita e la santità del Fondatore, che diede l'input all'apertura del Processo di Beatificazione.
Grati al Signore per la sua opera, preghiamo per la sua anima.
Restaurato il Signore della Città
Nel corso del 2015 si è proceduto al restauro del Crocifisso Signore della Città, che, dal Medioevo, è patrono di Caltanissetta. L'antica effigie, risentendo ormai dei segni del tempo, era in condizioni precarie, specialmente le braccia che rischiavano ormai il distacco dal busto. Il restauro ha, quindi, provveduto a riparare i danni del tempo e, con delicato intervento, ripristinare le parti rovinate. Su iniziativa di Suor Anna Maria, storica maestra delle elementari, è stata anche recuperata l'antica croce, che vi era all'epoca di P. Angelico, ed anch'essa è stata restaurata e restituita al suo legittimo proprietario: il Cristo. Oggi il Crocifisso può essere ammirato nel Santuario del Signore della Città, da dove continua ad elargire a Caltanissetta e a tutto il mondo le sue grazie e benedizioni.
(foto Michele Bellomo)
Nel corso del 2015 si è proceduto al restauro del Crocifisso Signore della Città, che, dal Medioevo, è patrono di Caltanissetta. L'antica effigie, risentendo ormai dei segni del tempo, era in condizioni precarie, specialmente le braccia che rischiavano ormai il distacco dal busto. Il restauro ha, quindi, provveduto a riparare i danni del tempo e, con delicato intervento, ripristinare le parti rovinate. Su iniziativa di Suor Anna Maria, storica maestra delle elementari, è stata anche recuperata l'antica croce, che vi era all'epoca di P. Angelico, ed anch'essa è stata restaurata e restituita al suo legittimo proprietario: il Cristo. Oggi il Crocifisso può essere ammirato nel Santuario del Signore della Città, da dove continua ad elargire a Caltanissetta e a tutto il mondo le sue grazie e benedizioni.
(foto Michele Bellomo)
3 Dicembre 2015 - 150° dall'Ordinazione Sacerdotale di P. Angelico Lipani
Ricorre oggi il 150° anniversario dall'Ordinazione Sacerdotale di P. Angelico. In questo giorno, nel 1865, a Palermo, il nostro amato P. Angelico diventava sacerdote, sacerdote in eterno.
La sua vita è stata profondamente sacerdotale, P. Angelico si conformato così tanto a Cristo, da offrire tutta la sua vita per Amore, per amore della Chiesa, per amore delle orfanelle, per amore del suo Ordine, per amore della sua Città, ma tutto sempre per il grande amore che aveva per il Signore.
Il suo esempio sia una luce per tutti i sacerdoti perché sappiano vivere il loro ministero come un'offerta d'amore a Dio e ai fratelli.
Ricorre oggi il 150° anniversario dall'Ordinazione Sacerdotale di P. Angelico. In questo giorno, nel 1865, a Palermo, il nostro amato P. Angelico diventava sacerdote, sacerdote in eterno.
La sua vita è stata profondamente sacerdotale, P. Angelico si conformato così tanto a Cristo, da offrire tutta la sua vita per Amore, per amore della Chiesa, per amore delle orfanelle, per amore del suo Ordine, per amore della sua Città, ma tutto sempre per il grande amore che aveva per il Signore.
Il suo esempio sia una luce per tutti i sacerdoti perché sappiano vivere il loro ministero come un'offerta d'amore a Dio e ai fratelli.
30 Settembre 2015 - 10° Anniversario della morte di Suor Immacolata Genova
Carissima suor Immacolata,
ti chiamo "carissima" non solo perché sei stata tanto amata dal cuore di molti ma anche perché la tua esistenza è stata preziosa per tutti coloro che ti hanno incontrato nel corso della tua vita.
Sono trascorsi 10 anni dal giorno in cui, per l'ultima volta, hai respirato l'aria di questo mondo, 10 anni da quando sei entrata nella Gloria di Dio per riempire la tua anima della sua Vita senza fine. 10 anni sono pochi o tanti, dipende da dove puntiamo la nostra attenzione: sono pochi ancora per parlare di te senza trattenere le lacrime di chi perde un tesoro prezioso, sono tanti per il vuoto che crea la perdita di una figura così fondamentale come la tua. E' vero, sicuramente ora lo starai pensando, nella vita nessuno è indispensabile, ma è anche vero che tu sei stata importante per tante vite. Proprio tu, una donna come le altre, una siciliana come le altre, una professoressa come le altre, una suora come le altre. Proprio tu che apparivi come le altre, per chi ti ha veramente conosciuto non sei stata come le altre.
Ho chiesto a qualcuno di ricordarti ma, paradossalmente, è sempre difficile ricordare una persona importante senza cadere in frasi fatte, che condensano in poco ciò che non si riesce ad esprimere: sei stata speciale, indimenticabile, amabile.
Io non saprei dire quando ti ho vista per la prima volta, probabilmente da piccolo, ci saremo scontrati nei corridoi del refettorio o forse visti in qualche recita natalizia, ti avrò vista in processione con le altre per il Signore della Città, quando piccolino i miei genitori mi ci portavano, ma non ti conoscevo, eri una delle tante suore che vedevo quotidianamente, non spiccavi fra le altre perché la tua umiltà ti teneva sempre ben nascosta. Poi, un giorno, ti ho conosciuta: eri la preside! Che brutta parola, colei che presiede, quella che decide, che mozza le teste, che fa e disfa a suo piacere, la preside. E' bastato poco, però, perché quel titolo ti scivolasse di dosso, no, preside non era proprio un titolo che ti si addiceva, è bastato poco, è bastata una punizione immeritata e tu subito sei venuta a consolarmi non come la preside ma come una madre, con quell'affetto e quella dolcezza che ti conquistavano la fiducia al primo istante, e allora si che ti ho conosciuta: suor Immacolata, non una suora come le altre, non una preside come le altre, ma suor Immacolata, l'unica, l'indimenticabile, l'amabile suor Immacolata.
E' passato tanto tempo da quel giorno e in mezzo a questo tempo sono accadute tante cose, ti ho conosciuta e voluta bene con tutto il cuore, ti ho vista forte e fragile, ho pregato con te e per te, ho sperato che potessi rimanere un po' di più in mezzo a noi per insegnarci ancora qualcosa della vita, che tu conoscevi bene, ma il Signore ha disposto diversamente. D'altronde non ho dubbio che lassù in Cielo tu non stai a braccia conserte, senza far nulla, ma ti sarai sicuramente tirata su le maniche per lavorare in nostro favore; mi pare di vederti con il tuo sorriso luminoso che preghi e intercedi per la tua famiglia nativa, per la tua Congregazione, per tutti noi, che ti abbiamo tanto voluto bene. Stai là in Cielo, vicino a quel bel vecchietto di Padre Angelico, e insieme pregate per noi, che da quaggiù vi guardiamo come due fulgide stelle nel buio di un'esistenza che spesso ci riserva tante delusioni.
Cara suor Immacolata, volevo scriverti questi miei pensieri perché tanto spesso diamo per scontato il nostro voler bene alle persone e non lo diciamo mai, ma fa bene dirlo e fa bene anche sentirselo dire.
Non ho fiori da portarti in questo giorno, che, in fondo, rimane sempre un giorno triste, ti voglio donare, perciò dei cuori, sono i cuori di tutti coloro che ti hanno voluta bene, che forse non sanno che non ci sei più o che oggi è l'anniversario della tua dipartita, ma che, sicuramente, ripensando al tuo nome o rivedendo una tua foto brillano di quella luce che emanava dal tuo sorriso. Accetta questi cuori, fra i quali vi è anche il mio, come segno di quel grande bene che ti vogliamo e che hai pienamente meritato.
Vivi in Dio, suor Immacolata, e prega per noi!
G.C.G.
Carissima suor Immacolata,
ti chiamo "carissima" non solo perché sei stata tanto amata dal cuore di molti ma anche perché la tua esistenza è stata preziosa per tutti coloro che ti hanno incontrato nel corso della tua vita.
Sono trascorsi 10 anni dal giorno in cui, per l'ultima volta, hai respirato l'aria di questo mondo, 10 anni da quando sei entrata nella Gloria di Dio per riempire la tua anima della sua Vita senza fine. 10 anni sono pochi o tanti, dipende da dove puntiamo la nostra attenzione: sono pochi ancora per parlare di te senza trattenere le lacrime di chi perde un tesoro prezioso, sono tanti per il vuoto che crea la perdita di una figura così fondamentale come la tua. E' vero, sicuramente ora lo starai pensando, nella vita nessuno è indispensabile, ma è anche vero che tu sei stata importante per tante vite. Proprio tu, una donna come le altre, una siciliana come le altre, una professoressa come le altre, una suora come le altre. Proprio tu che apparivi come le altre, per chi ti ha veramente conosciuto non sei stata come le altre.
Ho chiesto a qualcuno di ricordarti ma, paradossalmente, è sempre difficile ricordare una persona importante senza cadere in frasi fatte, che condensano in poco ciò che non si riesce ad esprimere: sei stata speciale, indimenticabile, amabile.
Io non saprei dire quando ti ho vista per la prima volta, probabilmente da piccolo, ci saremo scontrati nei corridoi del refettorio o forse visti in qualche recita natalizia, ti avrò vista in processione con le altre per il Signore della Città, quando piccolino i miei genitori mi ci portavano, ma non ti conoscevo, eri una delle tante suore che vedevo quotidianamente, non spiccavi fra le altre perché la tua umiltà ti teneva sempre ben nascosta. Poi, un giorno, ti ho conosciuta: eri la preside! Che brutta parola, colei che presiede, quella che decide, che mozza le teste, che fa e disfa a suo piacere, la preside. E' bastato poco, però, perché quel titolo ti scivolasse di dosso, no, preside non era proprio un titolo che ti si addiceva, è bastato poco, è bastata una punizione immeritata e tu subito sei venuta a consolarmi non come la preside ma come una madre, con quell'affetto e quella dolcezza che ti conquistavano la fiducia al primo istante, e allora si che ti ho conosciuta: suor Immacolata, non una suora come le altre, non una preside come le altre, ma suor Immacolata, l'unica, l'indimenticabile, l'amabile suor Immacolata.
E' passato tanto tempo da quel giorno e in mezzo a questo tempo sono accadute tante cose, ti ho conosciuta e voluta bene con tutto il cuore, ti ho vista forte e fragile, ho pregato con te e per te, ho sperato che potessi rimanere un po' di più in mezzo a noi per insegnarci ancora qualcosa della vita, che tu conoscevi bene, ma il Signore ha disposto diversamente. D'altronde non ho dubbio che lassù in Cielo tu non stai a braccia conserte, senza far nulla, ma ti sarai sicuramente tirata su le maniche per lavorare in nostro favore; mi pare di vederti con il tuo sorriso luminoso che preghi e intercedi per la tua famiglia nativa, per la tua Congregazione, per tutti noi, che ti abbiamo tanto voluto bene. Stai là in Cielo, vicino a quel bel vecchietto di Padre Angelico, e insieme pregate per noi, che da quaggiù vi guardiamo come due fulgide stelle nel buio di un'esistenza che spesso ci riserva tante delusioni.
Cara suor Immacolata, volevo scriverti questi miei pensieri perché tanto spesso diamo per scontato il nostro voler bene alle persone e non lo diciamo mai, ma fa bene dirlo e fa bene anche sentirselo dire.
Non ho fiori da portarti in questo giorno, che, in fondo, rimane sempre un giorno triste, ti voglio donare, perciò dei cuori, sono i cuori di tutti coloro che ti hanno voluta bene, che forse non sanno che non ci sei più o che oggi è l'anniversario della tua dipartita, ma che, sicuramente, ripensando al tuo nome o rivedendo una tua foto brillano di quella luce che emanava dal tuo sorriso. Accetta questi cuori, fra i quali vi è anche il mio, come segno di quel grande bene che ti vogliamo e che hai pienamente meritato.
Vivi in Dio, suor Immacolata, e prega per noi!
G.C.G.
13 Giugno 2015 - Centenario della nascita di Madre Vincenzina Frijia
Ricordiamo oggi il centenario della nascita di Madre Vincenzina Frijia, che fu la sesta Generale della Congregazione delle Suore Francescane del Signore. Nativa di Curinga, pur avendo vissuto una vita breve, ha lasciato un ricordo e un esempio luminoso nella Congregazione. Buona, mite, in una parola santa, Madre Vincenzina non risparmiò se stessa per il bene della Congregazione. Fu madre per le suore e per le orfanelle. Alla fine della vita, non potendo dare altro, offrì le sue sofferenze al Signore, soprattutto per il Santo Padre.
Ricordiamo oggi il centenario della nascita di Madre Vincenzina Frijia, che fu la sesta Generale della Congregazione delle Suore Francescane del Signore. Nativa di Curinga, pur avendo vissuto una vita breve, ha lasciato un ricordo e un esempio luminoso nella Congregazione. Buona, mite, in una parola santa, Madre Vincenzina non risparmiò se stessa per il bene della Congregazione. Fu madre per le suore e per le orfanelle. Alla fine della vita, non potendo dare altro, offrì le sue sofferenze al Signore, soprattutto per il Santo Padre.
Il Signore della Città in Piazza, foto tratta dalla pagina facebook Settimana Santa di Caltanissetta.
3 Aprile 2015
La processione del Signore della Città, cuore di tutte le manifestazioni della Settimana Santa nissena, verrà trasmessa in differita da TCS (canale 116 e 647 del digitale terrestre) Sabato a partire dalle ore 14.20. In alternativa al digitale terrestre, è possibile seguire la trasmissione sul sito della medesima emittente TCSNews.
La processione del Signore della Città, cuore di tutte le manifestazioni della Settimana Santa nissena, verrà trasmessa in differita da TCS (canale 116 e 647 del digitale terrestre) Sabato a partire dalle ore 14.20. In alternativa al digitale terrestre, è possibile seguire la trasmissione sul sito della medesima emittente TCSNews.
1 Gennaio 2015
25 Dicembre 2014
10 Novembre 2014 - Caltanissetta
Apertura del sito dedicato a P. Angelico Lipani, il santo nisseno, fondatore della Congregazione delle Suore Francescane del Signore e dell'Istituto "Signore della Città" e rifondatore del Convento dei Cappuccini a Caltanissetta.
Un sito nato per ricordare la figura di P. Angelico, per approfondirne la vita, per testimoniarne la santità.
A supporto del sito e per la sua diffusione è stata creata anche una pagina facebook, da poter consigliare agli amici, la troverete al link https://www.facebook.com/angelicolipani o cercando "Servo di Dio P. Angelico Lipani".
Apertura del sito dedicato a P. Angelico Lipani, il santo nisseno, fondatore della Congregazione delle Suore Francescane del Signore e dell'Istituto "Signore della Città" e rifondatore del Convento dei Cappuccini a Caltanissetta.
Un sito nato per ricordare la figura di P. Angelico, per approfondirne la vita, per testimoniarne la santità.
A supporto del sito e per la sua diffusione è stata creata anche una pagina facebook, da poter consigliare agli amici, la troverete al link https://www.facebook.com/angelicolipani o cercando "Servo di Dio P. Angelico Lipani".