Una foto della chiusura del Processo il 9 Luglio 2001, si vedono il vescovo Mons. Garsia al centro, ai suoi lati il Giudice Can. Angelo Fonti e il Promotore don Angelo Spilla, e oltre i Notai Can. Salvatore Ferraro e Suor Immacolata Genova. All'ambone Suor Arcangelina Guzzo.
Negli anni successivi la morte di P. Angelico non si sentì la necessità di raccogliere le testimonianze sulla sua vita, perché il suo ricordo era ben radicato sia nelle suore, alcune delle quali lo avevano conosciuto sin da quando, piccole orfane, erano entrate in Istituto, sia nei nisseni, che mantenevano di quel caro frate una memoria quasi familiare in ogni casa. I Cappuccini, dal canto loro, avevano serie difficoltà ad avvicinarsi alla figura del loro confratello e benefattore, perché sia ai tempi della costruzione del Convento di S. Michele, sia negli anni della malattia, lo avevano ostacolato e perseguitato, e ricercare e confermare la sua santità sarebbe equivalso a stigmatizzare il comportamento disumano di altri - molti - confratelli.
Giovanni Mulé Bertolo, storico nisseno aveva già pensato ad aggiungere alla sua opera sulla storia di Caltanissetta, Caltanissetta nei tempi che furono e nei tempi che sono, un capitolo dedicato a P. Angelico, ma non riuscì mai a scriverlo e di esso ci rimane solo il titolo a indicare l'idea dell'autore.
Fu negli anni '30 che Madre Immacolata La Paglia scrisse la prima biografia di P. Angelico, essa, benché breve, è il primo documento biografico sul Servo di Dio.
Fra gli anni '60 e '70 don Giuseppe Sorce Lo Vullo, cappellano delle Suore e rettore del Santuario del Signore della Città, raccolse, registrò e catalogò le testimonianze di tutti coloro che avevano conosciuto P. Angelico Lipani. Il suo certosino lavoro è stato fondamentale per l'apertura del Processo, che non avrebbe potuto avere alcuna testimonianza diretta, poiché quando è stato aperto erano già trascorsi 77 anni dalla morte di P. Angelico. Don Giuseppe Sorce è stato anche l'autore delle prime biografie largamente diffuse su P. Angelico.
Con la profonda convinzione che la vita di P. Angelico sarebbe stata un segno luminoso per la Chiesa e per quanti nel mondo vivono una particolare consacrazione a Cristo, la Congregazione delle Suore Francescane del Signore, da lui fondata, il 18 Gennaio 1997, tramite il Postulatore Generale Francescano P. Paolino Rossi, inoltrò al vescovo di Caltanissetta, Mons. Alfredo Maria Garsia, la domanda per l'apertura della fase diocesana del Processo di canonizzazione.
Il vescovo, in data 6 Agosto 1997, nominò come censori teologi i sacerdoti Carmelo Carvello e Massimo Naro per esaminare gli scritti di P. Angelico, onde accertarne l'ortodossia della fede e la pratica della vita cristiana.
L'11 Ottobre 1997, poi, nell'aprire ufficialmente il Processo, il vescovo informò di avere ottenuto il nulla osta da parte della Congregazione per le Cause dei Santi e per questo insediò il Tribunale Ecclesiastico nelle persone del Giudice Delegato Can. Angelo Fonti, del Promotore di Giustizia don Angelo Spilla, del Notaio Attuario Can. Salvatore Ferraro e del Notaio aggiunto Suor Immacolata Genova.
Il Tribunale raccolse, in 86 Sessioni, la testimonianza di 55 persone.
Successivamente il Vescovo nominò la Commissione Storica, composta dai sacerdoti Giovanni Speciale, Francesco Lo Manto, Salvatore Vacca OFMC e da Suor Arcangelina Guzzo, per la ricerca e la raccolta degli scritti del e sul Servo di Dio al fine di esprimerne un giudizio critico.
Il 9 Luglio del 2001, alle ore 17, dopo più di tre anni dall'apertura del Processo, Sua Eccellenza Mons. Alfredo Maria Garsia procedette personalmente alla celebrazione dell'ultima Sessione nella Chiesa Cattedrale e chiuse il Processo diocesano sulla vita e sulle virtù del Servo di Dio P. Angelico Lipani, consegnando all'allora Postulatore, P. Florio Tessari, gli esemplari autenticati del Processo da presentare alla Congregazione per la Cause dei Santi a Roma.
I documenti sono stati subito presentati alla Congregazione, che ha dichiarato valido il Processo diocesano il 2 Maggio 2008, protocollandolo con il numero 2178. Attualmente il Postulatore è Fra Carlo Calloni OFMC.
Il 23 febbraio 2016 la Positio super vita et virtutibus è stata sottoposta al giudizio dei Consultori Storici che hanno dato il loro parere favorevole.
Il 17 gennaio 2019, durante la riunione di dicastero, i Consultori Teologi hanno espresso voto unanimemente positivo
Il 18 giugno 2019 i Cardinali e i Vescovi durante la Sessione Ordinaria della Congregazione delle Cause dei Santi, hanno riconosciuto che il Servo di Dio ha vissuto in maniera eroica le virtù teologali (fede, speranza e carità), cardinali (fortezza, giustizia, prudenza, temperanza) e quelle del suo stato di consacrato (povertà, castità e obbedienza).
Il 5 luglio 2019 il Santo Padre Francesco ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare il decreto riguardante l'eroicità delle virtù di Padre Angelico, che così viene dichiarato Venerabile.
Il 15 ottobre 2019, con una solenne celebrazione eucaristica nella Cattedrale di Caltanissetta, il Card. Giuseppe Bertello consegna alla Congregazione delle Suore Francescane del Signore e alla Diocesi il Decreto sull'eroicità delle virtù del Venerabile Padre Angelico Lipani.
Giovanni Mulé Bertolo, storico nisseno aveva già pensato ad aggiungere alla sua opera sulla storia di Caltanissetta, Caltanissetta nei tempi che furono e nei tempi che sono, un capitolo dedicato a P. Angelico, ma non riuscì mai a scriverlo e di esso ci rimane solo il titolo a indicare l'idea dell'autore.
Fu negli anni '30 che Madre Immacolata La Paglia scrisse la prima biografia di P. Angelico, essa, benché breve, è il primo documento biografico sul Servo di Dio.
Fra gli anni '60 e '70 don Giuseppe Sorce Lo Vullo, cappellano delle Suore e rettore del Santuario del Signore della Città, raccolse, registrò e catalogò le testimonianze di tutti coloro che avevano conosciuto P. Angelico Lipani. Il suo certosino lavoro è stato fondamentale per l'apertura del Processo, che non avrebbe potuto avere alcuna testimonianza diretta, poiché quando è stato aperto erano già trascorsi 77 anni dalla morte di P. Angelico. Don Giuseppe Sorce è stato anche l'autore delle prime biografie largamente diffuse su P. Angelico.
Con la profonda convinzione che la vita di P. Angelico sarebbe stata un segno luminoso per la Chiesa e per quanti nel mondo vivono una particolare consacrazione a Cristo, la Congregazione delle Suore Francescane del Signore, da lui fondata, il 18 Gennaio 1997, tramite il Postulatore Generale Francescano P. Paolino Rossi, inoltrò al vescovo di Caltanissetta, Mons. Alfredo Maria Garsia, la domanda per l'apertura della fase diocesana del Processo di canonizzazione.
Il vescovo, in data 6 Agosto 1997, nominò come censori teologi i sacerdoti Carmelo Carvello e Massimo Naro per esaminare gli scritti di P. Angelico, onde accertarne l'ortodossia della fede e la pratica della vita cristiana.
L'11 Ottobre 1997, poi, nell'aprire ufficialmente il Processo, il vescovo informò di avere ottenuto il nulla osta da parte della Congregazione per le Cause dei Santi e per questo insediò il Tribunale Ecclesiastico nelle persone del Giudice Delegato Can. Angelo Fonti, del Promotore di Giustizia don Angelo Spilla, del Notaio Attuario Can. Salvatore Ferraro e del Notaio aggiunto Suor Immacolata Genova.
Il Tribunale raccolse, in 86 Sessioni, la testimonianza di 55 persone.
Successivamente il Vescovo nominò la Commissione Storica, composta dai sacerdoti Giovanni Speciale, Francesco Lo Manto, Salvatore Vacca OFMC e da Suor Arcangelina Guzzo, per la ricerca e la raccolta degli scritti del e sul Servo di Dio al fine di esprimerne un giudizio critico.
Il 9 Luglio del 2001, alle ore 17, dopo più di tre anni dall'apertura del Processo, Sua Eccellenza Mons. Alfredo Maria Garsia procedette personalmente alla celebrazione dell'ultima Sessione nella Chiesa Cattedrale e chiuse il Processo diocesano sulla vita e sulle virtù del Servo di Dio P. Angelico Lipani, consegnando all'allora Postulatore, P. Florio Tessari, gli esemplari autenticati del Processo da presentare alla Congregazione per la Cause dei Santi a Roma.
I documenti sono stati subito presentati alla Congregazione, che ha dichiarato valido il Processo diocesano il 2 Maggio 2008, protocollandolo con il numero 2178. Attualmente il Postulatore è Fra Carlo Calloni OFMC.
Il 23 febbraio 2016 la Positio super vita et virtutibus è stata sottoposta al giudizio dei Consultori Storici che hanno dato il loro parere favorevole.
Il 17 gennaio 2019, durante la riunione di dicastero, i Consultori Teologi hanno espresso voto unanimemente positivo
Il 18 giugno 2019 i Cardinali e i Vescovi durante la Sessione Ordinaria della Congregazione delle Cause dei Santi, hanno riconosciuto che il Servo di Dio ha vissuto in maniera eroica le virtù teologali (fede, speranza e carità), cardinali (fortezza, giustizia, prudenza, temperanza) e quelle del suo stato di consacrato (povertà, castità e obbedienza).
Il 5 luglio 2019 il Santo Padre Francesco ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare il decreto riguardante l'eroicità delle virtù di Padre Angelico, che così viene dichiarato Venerabile.
Il 15 ottobre 2019, con una solenne celebrazione eucaristica nella Cattedrale di Caltanissetta, il Card. Giuseppe Bertello consegna alla Congregazione delle Suore Francescane del Signore e alla Diocesi il Decreto sull'eroicità delle virtù del Venerabile Padre Angelico Lipani.
Sopra due immagini della Cattedrale di Caltanissetta gremita di fedeli in occasione della chiusura del Processo, il 9 Luglio 2001.
Sotto due momenti della celebrazione eucaristica per la consegna del Decreto sull'eroicità delle virtù il 15 ottobre 2019.
Sotto due momenti della celebrazione eucaristica per la consegna del Decreto sull'eroicità delle virtù il 15 ottobre 2019.